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Prove tecniche incanto Luce di vita

Ultimo Aggiornamento: 07/07/2009 01:52
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Sesso: Maschile
07/07/2009 01:35

Riassunto: Correva il tempo in cui la creatura di luce era da poco giunta in queste lande e già desiderava essere accolto nella fortezza ancestrale, ma sebbene provasse ad entrare in tutti i modi
le porte restavano ben serrate, come se nessuno si accorgesse di lui.
Quando una sera all'imbrunire ...

KHENDER [piazzale antistante la fortezza ancestrale => portone/incappucciato e maschera indossata] ombra tra le ombre, cauto avanzava la creatura di luce nella caotica cittadina, memore delle passate esperienze, chiara era la meta del suo vagare, la fortezza ove i conoscitori delle arti magiche dimorano e dove la sua pari razza Suulime gli ha detto di risiere, sarebbe dovuto venire con la luce del giorno ma in queste giornate invernali le tenebre scendono presto, molto presto, troppo presto. Il nero mantello ne celava il volto e le vesti, nere come la pece anch’esse, di ombra in ombra era ormai giunto al piazzale antistante l’imponente edificio, la maschera ed il cappuccio gli limitavano il capo visivo così prima di attraversare uno spazio aperto, perse un po’ più tempo del solito per sincerarsi che la via fosse sgombra, poi via in fretta verso il portone dell’edificio.

KHENDER [ingresso fortezza/portone chiuso / incappucciato e maschera indossata] tum, tum - il batacchio batte due colpi sul ligneo portone, un giovane elfo attese invano davanti al portane, impaziente di vedere quel luogo ove forse avrebbe potuto riprendere ciò bruscamente il fato interruppe, lo studio delle conoscenze arcane con il suo Shalafi, Eärendil. Con l'entusiasmo di un fanciullo aveva condiviso con lui la passione per la ricerca di oggetti “magici” e di conoscenze arcane, ma ora che era rimasto solo, sentiva dentro di se che il suo destino era indissolubilmente legato alle conoscenze delle arti magiche. Mente acuta, carattere fiero, spirito indipendente, aperto verso gli altri e senza pregiudizi razziali, che isolavano i primi dagli altri esseri che abitavano le terre emerse, il giovane elfo, era così determinato nel suo intento che pur di essere ammesso come allievo, era disposto a svolgere qualsiasi compito non importa quanto umile fosse.

KHENDER [ingresso fortezza/portone chiuso / incappucciato e maschera indossata] Si spostò leggermente in modo da rimanere in una zona non illuminata Attese in quella posizione per qualche minuto, quindi si riavvicinò al ligneo portone - tum, tum - batté nuovamente, poi ritornò nella zona in ombra, mentre attendeva osservò l’edificio e sebbene fosse stato dotato da madre natura di una mirabile quello che riuscì a scorgere furono le dimensioni dei blocchi calcarei che ne componevano la struttura, quando improvvisamente gli fu chiaro cosa fare. Con i cristallini scrutò l’antistante piazza, i vicoli e gli edifici che vi si affacciavano e, quando fu sicuro di essere solo, si concentrò [incanto di clan / luce di vita / round preparatorio 1/3] la mente sgombrò da qualsiasi pensiero per focalizzarla su di una luce nel buio della sua mente, piccola e poco luminosa al principio ma che con l’andare del tempo aumentava di dimensioni e di intensità, se non lo avevano sentito, forse qualcuno avrebbe notato il globo luminoso una volta che l’incanto fosse stato castato, avrebbe pensato prima di accingersi nell’impresa.

KHENDER [ingresso fortezza/portone chiuso / incappucciato e maschera indossata] i gesti, le pause e la tonalità delle parole che il suo Shalafi gli aveva fatto ripetere tante e tante volte, attento ad ogni minima sbavatura ad ogni seppur quasi impercettibile imperfezione, ora facevano parte del suo essere al pari del deglutire o del respirare, sapeva esattamente cosa fare e lo faceva ormai “meccanicamente” senza dover pensare al successivo gesto, parola o pausa [incanto di clan / luce di vita / round preparatorio 2/3] ora che la luce brillava intensa nella mente dell’areldar, sul palmo della destra gli si materializzerebbe una piccola sfera luminosa delle dimensioni di una perla, mentre il globo luminoso che immaginerebbe nella mente andrebbe piano piano a ridursi e perdere di luminosità quello che gli si sarebbe materializzato sul palmo invece si ingrandirebbe e diventerebbe sempre più luminoso.

KHENDER [ingresso fortezza/portone chiuso / incappucciato e maschera indossata] mentre il globo diverrebbe sempre più luminoso la figura dell’elfo verrebbe irradiata sempre di più, era quello il momento più delicato della preparazione dell’incanto, [incanto di clan / luce di vita / round preparatorio 3/3] poi lentamente la sfera comincierebbe a fluttuare nell’aria allontanandosi dalla mano dell’areldar come se una misteriosa forza l’attirasse a se. Ora la parte più difficile, quella ove più facilmente veniva ripreso dal suo Shalafi quando erano ancora insieme, muoversi o compiere altre azioni controllando al contempo il globo luminescente.

KHENDER [prossimità ingresso fortezza / incappucciato e maschera indossata / incanto di luce round 1,2 e 3 /4] il globo luminoso pulsava mentre verso l’alto salirebbe, una parte della facciata del palazzo sarebbe ora ben illuminata, così l’areldar potrebbe scorgere, tra i blocchi calcarei, alcune piccole aperture, guiderebbe la sfera luminescente in direzione di una prima apertura, cercherebbe di farla entrare, ma starebbe ben attento a non spingerla troppo all’interno, sapeva infatti che perdendola di vista avrebbe rischiato di farla sparire. Purtroppo non avrebbe potuto spingerla fin dove avrebbe voluto, ma si muoverebbe lungo il perimetro dell’edificio e riuscirebbe comunque a spostarla davanti a tutte le aperture che incontrava.

KHENDER [perimetro esterno fortezza / incappucciato e maschera indossata / incanto di luce round 4/4] muovendosi da un’apertura all’altra la creatura di luce avrebbe mosso la sfera luminosa, facendola pulsare qualche istante davanti ad ogni spiraglio e, quando avesse esaurito la propria essenza, si sarebbe allontanato dall’edificio nello stesso modo con cui gli si era avvicinato, speranzoso che qualcuno all’interno della fortezza avesse notato quella strana luce pulsante.


Commento: L'areldar, casta l'incanto di clan luce di vita, creando una sfera luminosa che poi muove nell'area antistante l'edificio degli ancestrali, sperando che qualche suo ospite lo noti ...
[Modificato da Khender 07/07/2009 01:52]

Khender Vanimeldë Ñoldor
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