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Embariel

Ultimo Aggiornamento: 03/01/2012 00:53
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Post: 243
Città: RAGUSA
Età: 36
Sesso: Maschile
25/12/2009 18:25

Nome completo:

Embariel Almawen Laicanen


Clan di appartenenza:

Areldar


Età:

185 anni


Allineamento:

Neutrale Buono


Punti Karma:

699 pt


Background:

L’oscurità e il buio della notte erano già calati sulla cittadina fortifica di Barrington. La neve cadeva leggiadra e soffice ricoprendo le strade, le case, le mura e le lande circostanti la piccola cittadina. Il silenzio della notte governava su quelle terre, silenzio che alla mezzanotte passata del ventinovesimo giorno di ruis venne squarciato dal pianto di un nuovo nato presso i locali del Sanitarium. Lady Anarórë Calimar, un’elfa silvana di circa 300 anni, diede alla luce una bellissima bimba con una voglia a forma di rondine vicino all’ombelico e i cappelli color avorio dai riflessi argentei. La voglia sul pancino della bimba era un segno di buon auspicio per la vita futura della piccola. Alla nuova nata venne dato il nome di Embariel Almawen, nome dal forte significato: Aria di luce, figlia della buona sorte. Dopo un paio di giorni di convalescenza presso il Sanitarium, lady Anarórë prese la piccola tra le sue braccia, le dichiarò il suo amore tramite un bacio sulla fronte e l’avvolse in una copertina rosa assieme a un bracciale d’argento da braccio al cui interno era inciso "I verie ar i melmë nar i poldore óreva. (= il coraggio e l’amore sono la forza del cuore)". Il piccolo fagotto venne affidato al barcaiolo della baia, il quale dietro lauto compenso si prese l’incarico di farlo recapitare a Ser Galdor Laicanen in più che ottime condizioni. Galdor Laicanen era un areldar di 350 anni autoctono dell’isola di Avalon, appartenente alla congrega segreta di ranger protettori della foresta di luce, nonché compagno di Anarórë e padre di Embariel. La bimba venne consegnata sana e salva nelle sicure mani del padre, il quale iniziò a prendersi cura di lei, mentre Lady Anarórë rimase a Barrington per sostenere la sua causa assieme ai suoi compagni: fermare l’avanzata dei caotici. A quei tempi Barrington era una cittadina libera e i primi membri della congrega dei Cavalieri del Caos iniziavano ad adoperarsi per estender il loro domino su di essa. Lady Anarórë si era contrapposta all’avanzata del potere dei caotici su Barrington, ma questo la portò alla morte per mano di uno di loro la cui identità non fu mai nota. Tale evento non fu mai narrato, ne reso noto alla piccola Embariel, alla quale l’unico ricordo che rimaneva della madre era il bracciale d’argento.
La piccola Embariel crebbe presso l’accampamento dei ranger tra le amorevoli e severe cure del padre e degli altri ranger. Quando Ser Galdor si allontanava dall’accampamento per assolvere ai suoi compiti di ranger, la piccola veniva affidata alle cure della ranger mezzelfa Lady Rowena, la quale si accollo volentieri il ruolo di balia. La piccola Embariel, grazie a lady Rowena, imparò a parlar fluentemente la lingua comune, che ogni essere senziente delle terre avalonesi conosceva.
Quando Embariel raggiunse i 30 anni, il padre decise che per lei era giunto il momento di esser iniziata all’apprendimento delle arti elfiche di combattimento con spada e arco. Inizialmente le lezioni erano puramente teoriche, ma ben presto divennero anche pratiche. Tutti i giorni si allenava sotto lo sguardo vigile e severo del padre cercando di render perfette le sue movenze nel combattimento e apprendendo tutto l’oscibile possibile in tal arte. Le ore del giorno che non erano dedicate all’allenamento, Embariel le impiegava dedicandosi allo studio delle lingue elfiche, Quenya e Sindarin, come da volere del padre. Alle volte, però lo spirito indomito ereditato dalla madre, la portava ad allontanarsi dall’accampamento di nascosto per cercar un contatto più vivo con la natura circostante: amava passeggiare sola per la foresta di luce, in compagnia delle sole creature di madre natura. La giovane elfa, seppur nell’aspetto era uguale agli areldar e come tale era stata allevata, sentiva il richiamo della natura grazie al sangue silvano che nelle sue vene scorreva.
All’età di 65 anni la giovane arelda espresse al padre il suo desiderio di incamminarsi nel mondo, al di fuori dei confini delle terre avalonesi, allo scopo di ampliar le proprie conoscenze e di fortificare e temprare il suo carattere. Ser Galdor a malincuore acconsentì alla richiesta della figlia, in fondo lui la vedeva ancora come una piccola bimba ... la sua piccola bimba dalle orecchie a punta che tanto amava. Lungo il suo cammino, attraverso i nuovi regni, Embariel entrò in contatto con diverse razze apprendendo quante nozioni più possibili sulla loro cultura, sulla loro storia e sulla loro struttura sociale. Incontrò elfi, umani e nani: ogni razza aveva le sue peculiarità positive e negative e ogni razza era degna di rispetto, anche se inferiore rispetto agli arelda. La giovane tendeva a soggiornare più a lungo nelle città più grandi, ove vi fosse una biblioteca e quindi tomi da poter leggere e studiare. Su un quadernetto, che portava sempre con se, annotava tutte le informazioni che riusciva ad acquisire sulle altre razze, nozioni che spaziavano in tutti i settori, in particolar modo in quello storico. Grazie ai suoi studi appese la storia dei regni da lei attraversati dalla loro nascita, alla modifica dei loro confini fin ai giorni attuali. Amava la vita che stava conducendo, dedita allo studio e all’ampliamento delle sue conoscenze. Nel suo viaggio, per un periodo di cinque sei mesi, si accompagnò a un nano dal nome assai strano, Ser Glimish, e il loro incontro fu assai particolare. La giovine stava attraversando la foresta di Luxias, nelle terre franche, quando dalla boscaglia comparve un nanetto paonazzo che correva a per di fiato con in mano un alveare e dietro di lui un’informe ammasso di api che cercavano di pungerlo nel di dietro. Ella si mise a ridere per la scena buffa e consiglio al nanetto di liberarsi dell’alveare. Glimish lo fece e le api smisero di inseguirlo, così egli vide in Embariel la sua salvatrice, visto che una puntura d’ape avrebbe potuto ucciderlo e iniziò a seguirla per cercar di ricambiare il di lei favore. Il nano appariva all’elfa come una creatura rude, rozza ... primitiva, dalla scarsa igiene personale, troppo curioso e troppo chiacchierone. In mille modi Embariel aveva tanto di liberarsi di lui senza alcun successo. I mesi passarono e ormai si era abituata alla di lui appiccicosa presenza, tanto da inizar a guardarlo con occhi leggermente diversi: erano divenuti amici, seppur tra loro vi eran tante ... troppe differenze. Un nefasto giorno, lungo il loro cammino, s’imbatterono in un drow solitario. Alla vista del drow, nella mente di Embariel comparve la storia narratagli dal padre sulla scissione della primordiale razza elfica in due razze: gli elfi creature di luce dediti al bene e i drow seguaci dell’oscurità e del male ... nonché le nozioni sulla crudeltà drow apprese dai tomi nelle varie biblioteche da lei visitate. Lo spavento fu tanto e molto forte. Glimish terrorizzato fuggi a rotta di collo nella foresta seguito dall’amica, ma tra il fogliame i due si persero di vista ... in compenso riuscirono a seminare la nefasta figura incontrata. Embariel si ritrovò così nuovamente sola ad affrontare il suo viaggio attraverso le terre conosciute.
Gli anni passarono e la giovane elfa iniziò a sentire la mancanza della sua terra natia e con lei del caro padre, indi decise di far ritorno a casa ... 150 anni aveva passato lontano da casa e desiderava rivedere e abbracciare suo padre.
Giunta ad Avalon, un’amara sorpresa trovò: suo padre, il ranger Galdor Laicanen, era morto ... morto per mote violenta per mano sconosciuta. Il dolore fu tanto, ma la sua vita doveva continuare. Decise di fermarsi nella terra natia e di cercar contatto con i suoi pari razza areldar per costruirsi una nuova esistenza.


Descrizione:

♦ FISICO:
La giovane elfa Embariel Almawen Laicanen ha 185 anni nata nel ventinovesimo giorno di Ruis poco dopo la mezzanotte.
E’ alta 1,85 mt e pesa 70 kg. I lunghi capelli color avorio presentano sfumature argentee più o meno accentuate a seconda della luce presente nel luogo e vengon lasciati ricadere sulle esili e aggraziate spalle, sempre tenuti con meticolosa cura. Alle volte li porta raccolti dietro la nuca raccolti in semplici acconciature elfiche. I cristallini sono verde smeraldo e brillan di luce propria come se fossero gemme preziose. Il viso presenta i tipici lineamenti marcati degli areldar con due bellissime e perfette orecchie a punta. Il suo corpo è longilineo, all’apparenza esile ma mediamente robusto e dalle eleganti e sinuose movenze.

♦ CARATTERE:
Caratterialmente la giovane Embariel è molto socievole, seppur attenta e guardinga. Difficilmente si fida di esserI senzienti appartenenti a razze diverse dalla sua, anche se la sete di sapere la porta ad aver contatti con esse. Una piccola parentesi di un’amicizia passata con il nano Glimish le ha insegnato, che le altre razze seppur inferiori presentano peculiarità positive e che a volte i muri esistenti tra le varie razza posson esser abbattuti. E’ fortemente attratta dalla natura e spesso ne cerca il contatto con piante ed animali.

♦ ABBIGLIAMENTO:

Embariel porta con se due abiti:

1) Una gonnellina in seta rosa con ricami di pregiata fattura elfica in argento, una cintura in cuoio color violetto con le fibule in argento, un top rosa con colletto alto con decori elfici in argento, due bracciali in tessuto di cotone rosa, un paio di stivaletti beige, un mantello in seta color violetto di semplice fattura e uno zainetto in cuoio marrone scuro(vedasi foto avatar)

2) Un camicetta in seta viola con il corpetto in cuoio nero a manica corta, un paio di pantaloni neri in pelle attillati, un paio di stivali neri alti fino al ginocchio, un cinturone nero alto 5 cm portato in obliquo e un mantello in velluto nero.

OGGETTI POSSEDUTI:
Un bracciale in argento con incisa una frase in elfico (vedi Bg) che ha significato puramente affettivo in quanto unico ricordo che le resta della madre.

Skill di razza:

Resistenza al Sonno/Charme liv. 1
Doti Comunicative
Visione Crepuscolare +2
Sensi Sviluppati (udito, vista, olfatto)
Sangue Elfico
Patto con la Natura
Mimetismo
Esperienza in Armi Elfiche +1


Incanto di clan:

Luce Viva liv.1


Caratteristiche di razza:

Agilità +2
Potenza -1
Resistenza -1
Metri per turno: 6
Bonus Taglia: 0


Skill richiesta:

Conoscenze storiche liv. 1



Embariel Almawen Laicanen



Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

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25/12/2009 18:26

Considerazioni...
Allora per quanto riguarda il BG e la storia ci siamo abbastanza, unica cosa che vengo a chiedere è:

Noto che ser Galdor e Lady Rowena sono stati esiliati per nomi non consoni, indi vorrei capire.... è un PG nato dall'unione di due PG giocanti su Avalon o è un PG creato e la Storia adattata e ambientata sull'Isola di Avalon...

nessuna obiezione per il bracciale, ma bisogna contattare gli MdM per la creazione dell'oggetto e i vestit mi sembrano un tantino futuristici, ma penso che possano andare bene... cerchiamo di non essere troppo restrittivi

la Skill invece va più che bene con il BG descritto...

fammi sapere per quanto detto prima e vediamo di approvare e mandare avanti il BG

Buon Gioco


Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

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25/12/2009 18:26

OFF//

1 - Nomi

Per quanto concerne il nome del padre di Embariel, non sapevo che era il nome di un Pg esiliato... semplicemente mediente elenchi di nomi elfici, reperibili in vari siti, leggendoli e erileggendoli l'occhio mi è caduto su Galdor perchè mi pare un nome forte e autoritario, ma anche dal candido significato e mi pareva un buon nome per il padre della cara Embariel. (notare: molte persone hanno lo stesso nome ma cognome diverso)

il nome di lady Rowena mi è venuto in mente così, forse per vecchie riminescenze di film visti al cinema o in tv. Non sapevo che fosse un Pg esilato.

Davvero, nello stendere il Bg non ho pensato di leggermi il lungo elenco dei Pg esiliati per sceglierne il nome.

Se questo crea problemi cambierò i nomi ma datemi il tempo di sceglierli e di pensarci.


2 - Origini di Embariel

Per quanto concerne le origini di Embariel, ella non è nata in on dall'unione dei due Pg. La storia l'ho così reddata in quanto il precedente caporazza preferiva Bg di elfi autoctoni di Avalon. L'idea mi è paiciuta e così l'ho redatta come da te letta.


3 - Precisazioni sul BG

Premetto, onde evitar disguidi, che Embariel è si cresciuta con il padre e i ranger, ma attualmente non sa se i ranger esistono ancora o no sull'isola di Avalon e sopratutto non ricorda la via per giunger al loro accampamento... quindi per lei i ranger sono come un ricordo sbiadito paragonabile a un sogno.

Attendo responso in merito al BG.

Grazie.

Heri Embariel Almawen Laicanen


.


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MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

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25/12/2009 18:27

...la risposta
//Allora eccomi a scrivere solo adesso pèerchè aspettavo parere degli admin...

Dati i prolemi avuti con gli attuali Ranger di Avalon che hanno polemizzato sul BG di Embariel ecco la soluzione che si va portando...

Bisogna modificare solamente l'appartenenza dei Ranger del BG, ovvero qui vengo e mi spiego, il BG è perfetto così per come è solo che i Ranger dove è nata e cresciuta Embariel non possono essere gli stessi Ranger di Avalon, quindi il BG può rimanere così ma facendo le dovute modifiche che riguardano i Ranger che non saranno più appartenenti ad Avalon...

Spero di aver spiegato tutto in maniera corretta e attendo le semplici modifiche per approvare il BG e la prima skill...
[Modificato da Tendrius 25/12/2009 18:28]


Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

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25/12/2009 18:30

//Ho fatto le correzioni richieste e ho fatto qualche piccola aggiunta.
Ricordo che Galdor e Rowena sono nomi che ho scelto senza sapere che fossero nomi di pg esiliati.
Spero di aver l'approvazione del bg :)

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Nome Pg: Embariel
Karma: 1579 pt
Salute: 400 pt
Mente: 400 pt
Forza: 400 pt



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Nome completo del PG:

Embariel Almawen Laicanen


Clan di Appartenenza

Areldar ( = Alti elfi)


Età

185 anni


Allineamento

Neutrale/Buono


Punti Karma

1579 pt


Background

L’oscurità e il buio della notte erano già calati sulla cittadina fortifica di Barrington. La neve cadeva leggiadra e soffice ricoprendo le strade, le case, le mura e le lande circostanti la piccola cittadina. Il silenzio della notte governava su quelle terre, silenzio che alla mezzanotte passata del ventinovesimo giorno di ruis venne squarciato dal pianto di un nuovo nato presso i locali del Sanitarium. Lady Anarórë Calimar, un’elfa silvana di circa 300 anni, diede alla luce una bellissima bimba con una voglia a forma di rosa vicino all’ombelico e i cappelli color avorio dai riflessi argentei. La voglia sul pancino della bimba era un segno di buon auspicio per la vita futura della piccola. Alla nuova nata venne dato il nome di Embariel Almawen, nome dal forte significato: Aria di luce, figlia della buona fortuna. Dopo un paio di giorni di convalescenza presso il Sanitarium, lady Anarórë prese la beneamata figlia tra le sue braccia, la guardò con amore e l’avvolse in una copertina rosa assieme a un bracciale d’argento da braccio al cui interno era inciso “I verie ar i melmë nar i poldore óreva. (= il coraggio e l’amore sono la forza del cuore)”. Il piccolo fagotto venne affidato al barcaiolo della baia, il quale dietro lauto compenso si prese l’incarico di farlo recapitare a Ser Galdor Laicanen in ottime condizioni. Galdor Laicanen era un areldar di 350 anni autoctono dell’isola di Avalon dedito agli studi astronomici, storici e culturali, nonché compagno di Anarórë e padre di Embariel. La bimba venne consegnata sana e salva nelle sicure mani del padre, il quale iniziò a prendersi cura di lei, mentre Lady Anarórë rimase a Barrington per sostenere la sua causa assieme ai suoi compagni: fermare l’avanzata dei caotici. A quei tempi Barrington era una cittadina libera e i primi membri della congrega dei Cavalieri del Caos iniziavano ad adoperarsi per estender il loro domino su di essa. Lady Anarórë si era contrapposta all’avanzata del potere dei caotici su Barrington, ma questo la portò alla morte per mano di uno di loro, la cui identità non fu mai scoperta. Tale evento non fu mai narrato alla piccola Embariel, alla quale l’unico ricordo che rimaneva della madre era il bracciale d’argento.

La piccola Embariel crebbe tra le amorevoli e severe cure del padre in una piccola casetta fatta in muratura con il tetto in paglia locata, ben nascosta, nel folto della boscaglia della Foresta di luce, non lontano dal laghetto delle bianche betulle. Quando Ser Galdor si allontanava da casa per qualche giorno, la piccola veniva affidata alle cure di una cara amica di famiglia, la mezzelfa Lady Rowena, la quale si accollo volentieri il ruolo di balia. La piccola Embariel, grazie a lady Rowena, imparò a parlar fluentemente la lingua comune, che ogni essere senziente delle terre avalonesi conosceva. Galdor desiderava che la sua piccola, oltre a parlare la lingua paterna, imparasse anche la lingua materna, sebbene lui non avesse gran dimestichezza con il Sindarin, e in ciò le fu d’aiuto la cara Rowena. Alla tenera età di 12 anni Embariel fu così iniziata ai suoi primi studi e all’apprendimento del Sindarin.

Embariel aveva 15 anni la prima che visitò la cittadina fortificata di Avalon. Il padre doveva incontrarsi con un messere alla locanda della cittadina per ritirare degli antichi tomi e volle portare con se la figlia. Giunti alla locanda Embariel espresse il desiderio di girovagare per le vie della cittadina per visitarla e il padre acconsenti. La piccola arelda camminò a lungo per i viottoli rimirando le costruzioni che si innalzavano maestose davanti ai suoi occhi curiosi e senza accorgersi si perse. Camminando, senza ben guardare ove andasse, andò a sbattere contro un messere. “Scusatemi messere!” disse garbatamente la piccola. Era un umano alto di bell’aspetto dai modi affabili e cordiali, sulle cui vesti si potevano distinguere le sue effigi di congrega. L’uomo le sorrise “Non ti preoccupare piccola, ma… come mai tutta sola? Ti sei forse persa?”.
Embariel annuì.
“Se mi dici dove si trovano i tuoi genitori ti accompagno da loro…”
“Mio papà è alla locanda.”
“Va bene. Dammi la mano e ti accompagno”. Sorrise il messere.
Il silenzio calò tra i due mentre percorrevano i viottoli in direzione della locanda, fino a quando la piccola incuriosita domandò “Come mai hai le orecchie così piccole?”.
“Io sono un umano e per la mia razza le mie orecchie son di dimensioni normali… però hai ragione rispetto alle tue sono piccole. Toglimi una curiosità piccola… sei un elfo o un mezzelfo?” disse il cordiale messere.
“Io sono un’ elfo… una arelda… o almeno così mi ha sempre detto il papà” un dolce sorriso si dipinse sul volto di Embariel “Sai, il papà mi ha parlato molto degli umani, ma non ne avevo mai visto uno prima d’ora. Vi immaginavo diversi!”. Il messere ascoltò senza proferir altro verbo.
Una volta davanti alla locanda l’occhio di Embariel cadde sulla spada che l’uomo portava al fianco e sulle effigi portate sul petto. Incuriosita domandò “Scusami… ma cosa sono quei cimeli che porti belli in vista? … e … perché hai con te la spada? Il mio papà la spada non la porta mai con se.” L’uomo sorrise e indicando con il dito le sue effigi disse “ Questi dici? Semplice sono le effigi della mia congrega e la spada la tengo al mio fianco per precauzione...non si sa mai chi s’incontra in giro!” Embariel curiosa domandò ancora “E a quale congrega appartieni?”.
L’uomo cordiale rispose “Sono un guardiano.”
“Un guardiano? Che cosa fa un guardiano?” disse portando un dito sul mento poco sotto le labbra.
“Un guardino deve far rispettare le leggi, arrestare o punire i trasgressori… se capita anche difendere i deboli… aiutare le bambine che si perdono a ritrovare i genitori…” disse il messere facendo l’occhiolino alla bimba “Ora il dovere mi chiama… devo andare… e per te sarebbe bene raggiungere tuo papà… sarà sicuramente preoccupato per te” e poi la salutò con un semplice gesto della mano. Embariel ringraziò il messere per la sua gentilezza e raggiunse il padre all’interno della locanda.
La piccola arelda rimase affascinata, quasi folgorata, da quell’uomo dal fare così cordiale e gentile, nonchè dalle sue splendide effigi e dal compito che grava su di lui: far regnare le giustizia. Da quell’incontro, Embariel iniziò a sognare di poter indossare anche lei, in futuro, le medesime effigi.

La vita scorreva tranquilla nella piccola casetta nel bosco: Embariel era presa dai suoi studi linguistici a cui furono aggiunti anche quelli storici e il padre si dedicava pienamente all’astronomia, sempre chiuso nel suo piccolo studiolo. La piccola, come il padre, amava i suoi studi, ma alle volte lo spirito indomito ereditato dalla madre la portava ad allontanarsi da casa alla ricerca di un contatto più vivo e stretto con la natura circostante: amava passeggiare sola per la foresta di luce, in compagnia delle sole creature di madre natura. La giovane elfa, seppur nell’aspetto era uguale agli areldar e come tale veniva allevata, sentiva il richiamo della natura grazie al sangue silvano che nelle sue vene scorreva.

Quando Embariel raggiunse l’età di 30 anni, il padre decise che per lei era giunto il momento di esser iniziata all’apprendimento delle arti elfiche di combattimento con spada e arco. Galdor, sebbene fosse uno studioso e non apprezzasse più di tanto le armi, era anche un abile guerriero. Inizialmente le lezioni erano puramente teoriche, ma ben presto divennero anche pratiche. Tutti i giorni la giovane arelda si allenava sotto lo sguardo vigile e severo del padre cercando di render perfette le sue movenze nel combattimento e apprendendo tutto l’oscibile possibile in tal arte. Amava tirar di spada per la perfezione con cui doveva compiere le sue movenze nel combattimento, in più tale arte le sarebbe stata utile in futuro per difendersi e magari realizzare il suo sogno di divenire un guardiano.

All’età di 65 anni Embariel iniziava a sentire troppo stretta la vita ad Avalon e un giorno espresse al padre il suo desiderio di incamminarsi nel mondo, al di fuori dei confini delle terre avalonesi, allo scopo di ampliar le proprie conoscenze e di fortificare e temprare il suo carattere. Ser Galdor a malincuore acconsentì alla richiesta della figlia, in fondo lui la vedeva ancora come una piccola bimba… la sua piccola bimba dalle orecchie a punta che tanto amava. Lungo il suo cammino, attraverso numerosi nuovi regni, Embariel entrò in contatto con diverse razze apprendendo quante nozioni più possibili sulla loro cultura, sulla loro storia e sulla loro struttura sociale. Incontrò elfi, umani e nani: ogni razza aveva le sue peculiarità positive e negative e ogni razza era degna di rispetto, anche se inferiore rispetto agli areldar. La giovane tendeva a soggiornare più a lungo nelle città più grandi, ove vi fosse una biblioteca e quindi tomi da poter leggere e studiare. Su un quadernetto, che portava sempre con se, annotava tutte le informazioni che riusciva ad acquisire sulle altre razze, nozioni che spaziavano in tutti i settori, in particolar modo in quello storico. Grazie ai suoi studi appese la storia dei regni da lei attraversati dalla loro nascita, alla modifica dei loro confini fin ai giorni attuali. Amava la vita che stava conducendo, dedita allo studio e all’ampliamento delle sue conoscenze, anche se in lei era ancora vivo il sogno di quand’era piccola.

Nel suo viaggio, per un periodo di circa sei mesi, si accompagnò a un nano dal nome assai strano, Ser Glimish, e il loro incontro fu assai particolare. La giovine stava attraversando la foresta di Luxias, nelle terre franche, quando dalla boscaglia comparve un nanetto paonazzo che correva a per di fiato con in mano un alveare e dietro di lui un’informe ammasso di api che gli davano la caccia cercando di pungerlo nel di dietro. Ella si mise a ridere per la scena buffa e per aiutare il nanetto disse “ Butta via l’alveare e buttati in acqua!”. Glimish lo fece e le api smisero di inseguirlo, così egli vide in Embariel la sua salvatrice “ Grazie ragazzina… mi hai salvato la vita! Ti debbo un favore… Io sono Glimish” bofonchiò il nano. Per lui una puntura d’ape era mortale. Così Glimish iniziò a seguire la giovane arelda per cercar di ricambiare il di lei favore. Il nano appariva all’elfa come una creatura rude, rozza… primitiva, dalla scarsa igiene personale, troppo curioso e troppo chiacchierone. In mille modi Embariel aveva tanto di liberarsi di lui senza alcun successo. I mesi passarono e ormai si era abituata alla di lui appiccicosa presenza, tanto da inizar a guardarlo con occhi leggermente diversi: erano divenuti amici, seppur tra loro vi eran tante … troppe differenze. Glimish le raccontava del suo popolo e della sua vita, ma Embariel era riservata e poco gli aveva rivelato di se stessa.

Una sera i due viaggiatori si accamparono nella foresta per riposare. Seduta davanti al fuoco Embariel osservava il compagno di viaggio, il quale bofonchiò “Perché mi guardi? Ho qualcosa che non va?”. L’elfa sorrise “No… è solo che stavo pensando a quanto so di te… e tu non sai nulla di me.” Glimish la guardò di sbieco “E con questo cosa vuoi dire?” Embariel si strinse le ginocchia al petto “Ormai è molto che viaggiamo assieme e per me sei divenuto un amico. Non sopporterei l’idea di perderti.” Tacque per un istante poi riprese “Se dovesse succedere qualcosa… giurami che prima o poi ci ritroveremo nel regno da cui provengo… Avalon”. Glimish rise grossolanamente “Cara elfetta, non ti preoccupare… non ci può accedere nulla di male” poi la guardò in volto “Tranquilla, io non ti abbandono… ora però dormi, che domani ci attende una lunga scarpinata”. Embariel rasserenata in volto annuì e si accoccolò accanto al fuoco cadendo in un sonno ristoratore.

Il giorno seguente, lungo il loro cammino, s’imbatterono in un drow solitario. Alla vista del drow, nella mente di Embariel comparve la storia narratagli dal padre sulla scissione della primordiale razza elfica in due razze: gli elfi creature di luce dediti al bene e i drow seguaci dell’oscurità e del male… nonché le nozioni sulla crudeltà drow apprese dai tomi nelle varie biblioteche da lei visitate. Lo spavento fu tanto e molto forte. Glimish terrorizzato fuggi a rotta di collo nella foresta seguito dall’amica, ma tra il fogliame i due si persero di vista… in compenso riuscirono a seminare la nefasta figura incontrata. Embariel si ritrovò così nuovamente sola ad affrontare il suo viaggio attraverso le terre conosciute e conse portava la tristezza per lo smarrimento dell’amico.

Gli anni passarono e la giovane elfa iniziò a sentire la mancanza della sua terra natia e con lei del caro padre, indi decise di far ritorno a casa… 150 anni aveva passato lontano da casa e desiderava rivedere e abbracciare suo padre. Inoltre sperava di poter trovare in Avalon il caro Glimish ad aspettarla.

Giunta ad Avalon, un’amara sorpresa trovò: suo padre, l’astronomo Galdor Laicanen, era morto… morto per mote violenta per mano sconosciuta e di Glimish non trovò traccia. Il dolore fu tanto, ma la sua vita doveva continuare. Decise di fermarsi nella terra natia e di cercar contatto con i suoi pari razza areldar per cercare di costruirsi una nuova esistenza, nella speranza che prima o poi Glimish l’avrebbe raggiunta.



Descrizione fisica

FISICO:
La giovane creatura di luce, Embariel Almawen Laicanen, ha 185 anni nata nel ventinovesimo giorno di Ruis poco dopo la mezzanotte. E’ alta 1,85 mt e pesa 70 kg. I lunghi capelli setosi color avorio presentano sfumature argentee più o meno accentuate a seconda della luce presente nel luogo e vengon lasciati ricadere sulle esili e aggraziate spalle, sempre tenuti con meticolosa cura. Alle volte li porta raccolti in semplici acconciature elfiche. I vivaci cristallini sono di un verde smeraldo luminoso e paio gemme preziose. Poco sotto agli smeraldini spunta un piccolo e grazioso nasino dai perfetti lineamenti. Il viso presenta i tipici lineamenti marcati degli areldar con due bellissime e perfette orecchie a punta, di cui va molto orgogliosa. Il suo corpo è longilineo, all’apparenza esile, ma mediamente robusto e dalle eleganti e sinuose movenze.

CARATTERE:
Caratterialmente la giovane Embariel è molto socievole, seppur attenta e guardinga. La pazienza fa da padrona in ella, anche se ogni tanto po’ apparir un pochetto avventata nel proferir verbo. La sua testardaggine è anche il suo punto di forza: quando sa di aver ragione, nessuno la può smuover dalla sua posizione. E’ molto dolce e ben educata. Difficilmente si fida di esseri senzienti appartenenti a razze diverse dalla sua, anche se la sete di sapere e la curiosità la portano ad aver contatti con esse. La piccola parentesi dell’amicizia passata con il nano Glimish, le ha insegnato che le altre razze, seppur inferiori, presentano peculiarità positive e che a volte i muri esistenti tra le varie razza posson esser abbattuti. E’ fortemente attratta dalla natura e spesso ne cerca il contatto con piante ed animali. Ama dedicarsi allo studio con anima e corpo.

ABBIGLIAMENTO:
Embariel porta con se due abiti:
1) Un abito in seta rosa con ricami di pregiata fattura elfica in argento un po’ particolare, realizzato da ella stessa, costituito da una gonnella che giunge poco sopra il ginocchio e un corpetto senza maniche a colletto alto che lascia libero alla vista il ventre; sulle braccia porta due bracciali in tessuto di cotone rosa; in vita una cintura in stoffa color violetto con le fibule leggere in argento; un paio di stivaletti chiari in pelle; un mantello in seta color violetto di semplice fattura e una sorta di sacca in cuoio marrone scuro(vedasi foto avatar).
2) Un camicetta in seta viola a manica corta sopra la quale porta con il corpetto in cuoio nero, un paio di pantaloni neri in pelle, un paio di stivali neri alti fino al ginocchio, un cinturone nero alto 5 cm portato in obliquo e un mantello in velluto nero.



Skills di Razza

Resistenza al Sonno/Charme
Doti Comunicative
Visione Crepuscolare (+2)
Sensi Sviluppati (Udito, olfatto e vista)
Sangue Elfico
Patto con la Natura
Mimetismo
Esperienza in Armi Elfiche (+1)



Caratteristiche di Razza

Agilità: 2
Potenza: -1
Resistenza: -1
Metri per Turno: 7
Bonus taglia: 0



Incanto di Clan

Luce viva liv. 1

Skills Richieste:

Conoscenze storiche liv. 1



Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

OFFLINE
Post: 243
Città: RAGUSA
Età: 36
Sesso: Maschile
25/12/2009 18:31

BG Approvato e skill
Bg Approvato così come la skill richiesta


Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

OFFLINE
Post: 35
Città: GRADISCA D'ISONZO
Età: 40
Sesso: Femminile
20/12/2010 00:10

RICHIESTA APPROVAZIONE NUOVA SKILL
Avendo superato i 3500 Pt Karma con la presente sono a richiedere l'apporvazione della seguente skill:

Furtività (3 livelli)

il possessore di tale skill è in grado di muoversi silenziosamente, di svuotare tasche o di forzare serrature, di nascondersi nel caso vi sia un rifugio o nascondiglio utilizzabile nelle vicinanze.

LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è al principio dell’apprendimento delle tecniche furtive: è in grado di muoversi silenziosamente anche su terreni boschivi o rocciosi, riuscendo ad occultare la propria presenza qualora volesse nascondendosi dietro ripari occasionali.

Le role a supporto della richiesta presentata sono le seguenti:

EMBARIEL, KHENDER E NISHAN ALLA BAIA
------------------------------------
mentiallavoro.forumfree.net/?t=41039704

ups! mi sono ricordata di non averla postata nel forum master e solo in menti al lavoro al link sopra indicato. Ho provveduto immediatamente a postarla oggi con i riferimenti alla data in cui è stata effettuata. Controlla pure il link sopra e quello che ti metto qui sotto del forum master:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9571181&


IN BAIA CON IL VAMPIRO (role con master)
----------------------
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8880657


L'INCARICO DI EMBARIEL
-----------------------
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9558424&


OFFLINE
Post: 243
Città: RAGUSA
Età: 36
Sesso: Maschile
28/12/2010 18:42

Skill Approvata
come da richiesta la skill viene approvata


Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

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Post: 35
Città: GRADISCA D'ISONZO
Età: 40
Sesso: Femminile
03/01/2012 00:53

RICHIESTA APPROVAZIONE NUOVA SKILL
Avendo superato i 13200 Pt Karma con la presente sono a richiedere l'apporvazione della seguente skill:

Diplomazia (3 livelli)

il possessore di questa skill è dotato di un ottimo carisma e riesce tramite il linguaggio a calmare gli animi o ad ottenere delle concessioni che in mancanza di tale skill risulterebbe più complicato avere (ad esempio incontrare un’autorità).

LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è al principio nell’apprendimento dell’abilità del linguaggio, riesce ad avere una presa superficiale sull’attenzione degli astanti ed è in grado di far desistere una persona dal compiere un atto rischioso o nocivo. (quello poi dipende dal punto di vista di chi usa la skill)

La role a supporto della richiesta presentata è la seguenti:

CONSEGNA A EMBARIEL
-------------------
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10017735
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