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Fanni

Ultimo Aggiornamento: 28/12/2010 18:46
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OFFLINE
Post: 243
Città: RAGUSA
Età: 36
Sesso: Maschile
25/12/2009 18:38

Nome completo del PG: Fanni Beatriz Tinweriel Aguiler

Clan di Appartenenza: Silvani - Nessaquendë

Età: 241

Allineamento: Neutrale Puro

Karma: 12000

Background:
“Dicono che il mare è freddo:il mare contiene il sangue più ardente di tutti, il più selvaggio, il più impetuoso.”D.H.L

Era una notte bui quella che mi accolse venendo al mondo,il decimo giorno del mese di Coll. Una tempesta pareva voler distruggere ogni imbarcazione nella costa nord dell’Irlanda. Le onde sembravano grande bocche bramose di devastare e dilaniare tutto con quelle grosse creste taglienti.Vortici si creavano qua e là risucchiando pesci e quanto si trovava nelle vicinanze, maelstrom che inghiottivano tutto nell’oblio totale, un inizio che preludeva alla mia vita.

L’isola era situata al largo della costa irlandese, coperta di rigogliosi alberi essa aveva delle parvenze meravigliosamente squadrate.
La si poteva trovare al nord, oltre il golfo del Giant Causeway. Le temperature fredde non lasciavano spazio per le costituzioni cagionevoli, per questo motivo era abitata solamente da noi elfi Silvani.
Robusti e forti potevamo vantare una vita semplice tra le foreste e le molte baie che ci offriva il luogo. Flora, fauna e creature elfiche riuscivano a vivere in sintonia e pace fra loro, dovuto anche al fatto che intrattenevamo pochi ma amichevoli rapporti anche con altre cittadine. Non amavamo immischiarci con le questioni degli umani, troppo spesso abituati a creare guai e complicazioni, preferivamo starcene in disparte tranquillamente.

La mia famiglia era una delle più sacre discendenti dagli antichi tempi e in quel tempo la mia terra era al massimo splendore.
La mia stirpe silvana discendeva da due casate: Udur ed Aguiler, la mia casata per l’appunto.Nel regno infatti da sempre c’erano casa regnante e cadetta. La Famiglia d’Aguiler, dalla quale discendo, imparentata con la Famiglia di Udur, era la suddetta casata Regnante. Comandava da diverse generazioni ed il trono era sempre stato tramandato di padre in figlio. La casata cadetta, la Famiglia Udur, dalla quale prende il nome L’isola, fondatrice della nostra comunità era quella che proteggeva la nostra casata da secoli. Unite e salde fra di loro solo in un momento la pace aveva rischiato di saltare fra le due ma, fortunatamente, proprio grazie all’unione dei mie genitori si sistemò al meglio e le famiglie erano più unite che mai. Il mio regno era formato da solo un centinaio di persone, riservate e chiuse, come tutti gli elfi. Ma tutti avrebbero impugnato la spada, pur di difendere le nostre terre.

Sono passati ormai duecentoquarantun anni da quando i miei occhi videro la luce del sole per la prima volta.
Penso di potermi considerare una sorta di mosca bianca all’interno della mia famiglia. Sembravo non corrispondere ai canoni fisici dei miei genitori entrambi atletici e dai capelli corvini e occhi color del mare. Eppure in me, v’era qualcosa di speciale per loro, qualcosa che mi fece benvolere da tutti.
Avevo grandi occhi smeraldini e mossi capelli ramati, orecchie lunghe ed appuntite ed una corporatura snella e atletica più simile a quella d’una areldar. In realtà ero silvana in tutto e per tutto.
Come tutti, io avevo ereditato quella riservatezza propria della mia razza. Ma sapevo aprirmi a due persone:Mio fratello e Hanath Udur. L’unico elfo Areldar di natura semioscura, trovato dal generale Frid Udur che, con benevolenza lo fece crescere come suo scudiero. Era estremamente vivace e spesse volte malandrino, com’era nella sua indole, scherzoso e semplice, con il sorriso più bello di tutto il regno. Aveva dei segni rossi sulle guance e occhi color del cielo e capelli paglierini. Credo tutt’oggi che fosse un Areldar. Atletico e snello, diventò ben presto il vice capitano della guardia reale;non solo per la mancanza di elfi, ma anche per la sua bravura nel maneggiare armi di qualsiasi genere. Era un po’ più giovane di me ma estremamente precoce:intelligente, furbo e competente. Era un bravo cortigiano e, seppur venendo da una famigli sconosciuta, era temuto e rispettato da tutti. Studiammo assieme. Dall’arte della guerra, a quella della galanteria. Imparammo presto diverse lingue, i libri per noi non avevano segreti. Mentre Hanath studiò diventando un abile mago, le mie principali attenzioni, andavano alle antiche rune, ai simboli e ai sigilli. Per molto tempo studiai diverse discipline, per apprendere al meglio tutto quello che mi era possibile. Istruita dagli antichi saggi della mia gente. Sapevo distinguere i sigilli magici antichi e sapevo risolvere le scritte che talvolta comparivano in antichi libri. Scoprendo anche la magia mi tatuai con il consenso del mio maestro un antico sigillo che assieme, avevamo decifrato. Ero partita dai sigilli più semplici da poter decifrare fino ad arrivare ad una buona conoscenza del tutto. Anche i sigilli più complessi non potevano essere un mistero per me. Affidata al sapiente insegnante crebbi diligente e scrupolosa.
Mi piaceva soprattutto restare a contatto con la natura, per questo motivo il saggio elfo che mi seguiva mi portò diverse volte più verso la scozia per apprendere diverse conoscenze. Mi riscoprii un’abile linguista apprendendo in fretta l’inglese. La poesia umana mi metteva di buon umore e non è strano che ancor oggi mi si trovi in mezzo alla foresta canticchiando qualche vecchia canzone.
Quando poi la mia istruzione finì, imperterrita proseguì gli studi, per pura sete di sapere. Sarebbe stato così ancora per lungo tempo, se non fosse stato per il decadimento della mia gente.

Una notte infatti, mentre tutto scorreva in pace, una legione intera di soldati attaccò la mia terra.
Vestiti di nero, portati dalle fiamme del dolore, distrussero completamente l’isola. Tutti gli elfi andarono alle armi e tutti dagli anziani saggi alle giovani elfe, combatterono strenuamente. Io fui disarcionata da cavallo dal capitano di quei maledetti soldati, avevo poche speranze di batterlo e com’era prevedibile stavo per uscire battuta da quell’ incontro. L’intervento di Olin fu la salvezza per me. Mi urlò di scappare e di nascondermi, fuggire e non tornare più. Con le lacrime che mi scendevano pregai affinché un giorno ci rincontrassimo, così scappai, veloce ed agile. Riuscii a nascondermi nella stanza segreta. Un luogo conosciuto solo ai Regnanti e al comandante delle guardie. Ero sola ma al sicuro. Fu in quel momento che trovai un uovo, piccolo, e di colore grigiastro. Lo presi con me, ero sicura che fosse l’uovo di un falco, era già scheggiato e mancava poco alla nascita dell’esserino. Rimasi poche ore li da sola, quando udii dei rumori, subito presi la sciabola elifica, per attaccare quando riconobbi il volto familiare:Hanath, il mio Hantah era arrivato. Saltai al collo del mio migliore amico abbracciandolo forte e ricambiata.

Mi spiegò che non era rimasto più nulla del regno. Solo fumo e macerie. Per due settimane controllammo tutti i corpi della gente, ma nessuno era rimasto vivo. Quando poi riconobbi fra i tanti, la spada di mio fratello, corsi vicino a lui. Il volto era contratto in una smorfia, con bocca serrata e denti digrignati.
Vicino al suo cadavere s’ergeva un’imponente statua. Un uomo, incappucciato, teneva al collo una strana collana a forma di jeko, che a vederla, si poteva prendere, non era di pietra. Era infilzato dal pugnale dell’altro. Era il pugnale reale della casata di Udur:la spada di Olin. Scoppiai a piangere mentre Hanath, preoccupato mi consolò con uno dei suoi rispettosi silenzi. Rimasi per parecchie ore a guardare la statua.

Poi presi la mia decisione:sfilai la collana dalla statua del misterioso uomo e me la misi al collo. Avevo giurato di volere vendetta, dovunque si trovassero gli uomini in nero. Hanath affidabile, rimase al mio fianco, fedele, si sarebbe vendicato. Io sul corpo di mio fratello e lui su quello del padre adottivo, mancato per la stessa ragione. Hanath prese la spada del padre, tenendola salda tra le mani. Un sigillo, scritto in rune antiche, e simboli mistici, erano disegnati sull’elsa della spada. Rosse, indelebili, dipinte indissolubilmente sul metallo. La collana era a forma di un jeko, con incise altre strane scritte, sfiorandole, riconobbe la scrittura, di un’antica lingua, non dubitavo che fosse un incantesimo, antico come la mia gente. Lo fissai, incantata dalla bellezza misteriosa del monile. Fiamme e polvere si alzarono da terra mentre due spiriti comparirono di fronte a noi, pronti con le spade in mano. Spaventati indietreggiammo ma subito delle fiamme alte e pericolose ci bloccarono. Mollai la presa e la collana cadde a terra, incandescente. In antiche rune era leggibile con lettere infuocate una strana prosa, che prima non avevo notato e che ancora oggi di tanto in tanto mi torna in mente. “L’equilibrio verrà spezzato oh voi ladri che a rubar siete venuti. L’anima spezzata unita ritornerà dopo che la strada maestra trovata sarà.” Il mio intuito non sbagliava, un incantesimo si era attivato. Se non fosse stato per il nostro sangue, le conseguenze sarebbero state tragiche, solo il terrore invase i nostri cuori.Non capii neppure io cosa significava, io, che tanto avevo studiato tutti i simboli.

Affranta, tornai all’ormai distrutto castello. Rimasi ancora per qualche giorno nel mio regno, il tempo necessario per il rifornimento e, con nostra grande sorpresa, per la nascita di un nuovo compagno. Un aquilotto dorato e spennacchiato al quale affidai il nome di mio fratello. Il nostro viaggiò cominciò così e per anni il nostro nuovo sogno, quello di poter trovare un po’ di pace dopo la vendetta, ci spinse a viaggiare di terra in terra, affrontando i pericoli in due, sopportando le stesse paure.

Non potevamo sapere che la profezia riguardava noi. Dopo poco una tempesta ci divise…da allora eccomi in viaggio.
Non sapevo dove mi avrebbero condotti i miei passi, eppure son certa che se quel giorno son giunta nella florida Avalon, troverò presto una risposta ai miei perché.

Descrizione fisica:

Altezza: 1.68

Peso: 53kg

Capelli lunghi fino alle spalle, mossi e ramati
Occhi verde acqua



Tatuaggio:
· Sulla caviglia un lupo(http://www.ilcalderonemagico.it/immagini/lupo_fondo2.gif)
· Sulla spalla sinistra una fenice, tra le fiamme rosse, simbolo del suo animo e del suo nome. (http://images.elfwood.com/art/e/l/elen/fenice_disegno_originale.jpg)
· Sul collo, sotto alla base dei capelli, ha tatuato un sigillo, decifrato tempo addietro assieme al suo maestro. (http://www.ritosimbolico.net/studi1/sigillo%20salomone.jpg)

CARATTERE:Elfa adulta, colta e saggia, intelligente quasi sempre chiusa tra i suoi pensieri invalicabili.
Può apparire saccente, ma non di proposito si comporta come tale, la sua curiosità infatti è spesso scambiata per arroganza e impertinenza.
E' molto gentile e discreta e, per chi si è meritato la sua fiducia, darebbe la vita.

ABBIGLIAMENTO:Una camicetta infiancata di seta azzurra e dei pantaloni fuseau beige.
Stivaletti bassi e una cintura in cuoio dove tiene la sua spada ed il suo pugnale. Un mantello blu scuro la copre, spesse volte tiene il cappuccio, soprattutto se di notte. A seconda dei giorni porta anche un vestito molto semplice verde. Quando raccoglie i capelli un nastrino decorato florealmente gli stringe dolcemente.


Agilità: +2

Potenza: 0

Resistenza: +1

Metri percorribili in un round: 6

Resistenza magica: N/N

Scurovisione: +2

Sensi sviluppati: Udito - Vista - Olfatto

Bonus taglia: 0

Skills di Razza: Doti Comunicative - Sangue Elfico - Patto con la Natura - Mimetismo - Esperienza in Armi Elfiche

Capacità singolari: Resistenza al Sonno/Charme 2

Incanto di Clan: Radici Intrappolanti 2



Skills Richieste ed ottenute:
Resistenza: liv 1. (+2)
Potenza:liv +1(0)
Conoscenze Arcane 1.


Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

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Sesso: Maschile
25/12/2009 18:38

Approvazione
BG Approvato con relative skill che aveva richiesto in passato


Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

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25/12/2009 18:38

//Dato il raggiungimento dei 12000 punti karma, correi poter richiedere la skill Ambidestria liv.1.
Posto alcune giocate in cui l'elfa si prepara fisicamente e utilizza le due spade. Spero possano bastare essendo il primo step.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8324464

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8615209

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8524266

Posto anche questa role che vede impegnata la silvana con lo Iodrak.

RUH [sala d'armi] ci torna spesso, qui. non che la pigrizia e l'avversione per le armi siano svanite, ma qualcosa le dice che deve riavvezzarsi. ed ora è con le due scimitarre in mano. sente che il polso le sta tornando. non è tanto al maktub a darle problemi, in quanto leggera e costruita per lei, quanto dhu-l-fiqar. non pesa quanto uno spadone, è arma di velocità e non di potenza, ma la mancanza di allenamento gliela rende ostica da manovrare. ma ce la farà. é accigliata, ora, mentre fissa le lame tirate a lucido. gaara, quando le regalò al-maktub, le disse che poteva tagliare una piuma in volo. dhu-l-fiqar non ha mai tagliato piume, ma teste e arti, quando era nella forte mano di nurejan. [''è stagione di angurie, puoi allenarti con quelle. schizzano come una testa tagliata, ma non reagiscono prima che tu colpisca'', la incoraggia a modo suo il simbionte]

FANNI{Sala d’armi}}__{Leggero il respiro dell’elfa e tranquillo il suo spirito per quanto sta per compiere. I capelli son raccolti a crocchia mentre le gambe son avvolte da quei pantaloni comodi su modello turco che le consentono di muoversi in libertà. Ambo le braccia reggono le due sciabole elfiche che son rette da una morsa tra le dita delle sue mani. Luccicano appena le brillanti lame che s’illuminano dei riflessi delle fiamme della sala. Neutra è la sua espressione che par solamente concentrata e in attesa con le iridi verdi rivolte verso il suo Signore che dista a 5 metri, anch’ella con due armi in pugno ma con più esperienza a gravarle sulle spalle. Le gambe son divaricate e flesse appena le ginocchia in modo che il suo corpo assuma una posizione di guardia, solleva le due spade, non completamente in verticale ma piuttosto tenendole leggermente inclinate in avanti all’altezza delle spalle.}

RUH [sala d'armi] Le prenderà dall'elfa, lo sente. Le verrebbe spontaneo assumere la posizione di difesa che le aveva insegnato il suo vecchio maestro, benchè tema di non riuscire a manovrare a dovere la destra...non importa, deve provarci....sale quindi la mano dritta all'altezza della fronte, da questa di poco discosta, il braccio alzato a questa parallelo, e la spada che punta verso il basso, leggermente obliqua, a proteggere il viso ed il busto. non può proteggere anche le gambe, avanzare senza impedimenti, quindi al maktub punterà dritta in avanti mentre lei, a gambe leggermente flesse, avazanzerà verso Fanni, per fermarsi tre metri da lei.

FANNI{sala d’armi}}__{Rimane ferma guardando quel che fa lo Iodrak ed aspettando prima di poter passare ad un eventuale attacco. |°°°Hai presente quello che ha fatto il vichingo alla foresta Anzi?°°°| Non riceve risposta l’alato che tanto sa già che non sarà di certo il suo silenzio a zittirlo.|°°°Ecco tu non lo devi fare!°°°|Un pizzico di disappunto corona il suo volto quando infine decide il da farsi la silvana reattiva all’avanzata della mezzelfa. Sono entrambe senza scudi e tuttavia dotate di due spade che, probabilmente san gestire a dovere data la sicurezza e la spavalderia che le fa combattere senza difese tradizionali. Carica il braccio dx la silvana, portando indietro il gomito e sorreggendo la lama dei venti che è ora in posizione orizzontale all’altezza della spalla dx, questo movimento è poi seguito da quello del braccio sx il cui gomito, alzandosi appena va a flettere l’arto verso l’interno e protegge il torace e il capo dell’elfa. Si piegano le gambe al contempo mentre il destro piede retrocede di 50 cm e il sx avanza di 20cm.La sciabola sorretta dalla mano sx è stesa obliqua e copre la zona che va dal torace al capo, poiché il polso della stessa mano è posizionato all’altezza del ventre. Non si toccano le lame delle due spade che son di distanza l’una con l’altra a 15 cm. La posizione assunta dalle braccia dell’elfa è quindi a x ma poiché sente scoperto il fianco sx riabbassa leggermente la sx spada mantenendola obliqua e con la punta rivolta verso l’alto in modo che essa vada a proteggerle tutto il busto e parte della cranio.}

RUH [sala d'armi] non pensa a nulla, lascia che sia l'animo guerriero che da qualche parte giace accucciato ad agire. le viene naturale coprire la distanza che la separa dal corpo a corpo, circa quattro metri, e sempre naturale le viene, nel suo rapido avanzare, scostare la mano dalla fronte e portare il braccio destro ben steso all'indietro, in cui naturale prolungamento, la spada, venga a trovarsi, al momento dell'arresto, già caricata per un tondo. la sinistra va invece a ripiegarsi , e si alza il gomito in avanti, all'altezza della spalla, a far sì che al maktub si trovi di traverso rispetto al corpo, la punta verso il basso. veloce la preparazione e fulmineo lo scatto, quando si arresta davanti a fanni, il piede sinistro in avanti ed il destro arretrato di mezzo metro. va il peso del corpo a gravare sulla gamba destra , dal ginocchio ben ripiegato a sostenere lo slancio, il corpo teso all'indietro, fortemente ruotato a sinistra per caricare i due colpi che partiranno l'uno dopo l'altro. al maktub andrà, con un ridoppio roverso, a tentare di impattare con violenza la sciabola destra di fanni, allo scopo di farla allontanare da lei e aprire la guardia. sfruttandolo stesso slancio e rotazione del busto da destra verso sinistra, un tondo dritto di dhu-l-fiqar mirerà al lato sinistro del collo del tuor.

FANNI{Sala d’armi}}__{Segue con gli occhi i movimenti delle braccia e gambe altrui, cercando di sondare e anticipare le mosse avversarie. La dx della mezzelfa che par preludere ad un tondo ma non perde di vista nemmeno la sua mancina che andrebbe a prepararsi per cercar di effettuare un potente ridoppio roverso. Risponde senza perder tempo, aggiustando la posizione delle braccia per cercar di parar i due colpi in arrivo. Tenterebbe di bloccare il ridoppio la silvana che, alzando la sciabola dx con la punta rivolta verso il suolo e ripiegando il gomito l’alza sino alla spalla tentando di ribatter con uno stesso ridoppio roverso in modo da respinger la spada della mezzelfa all’incontrarsi delle due lame. Il braccio sx nel medesimo momento sostiene la sciabola in posizione verticale con la punta rivolta verso l’alto, in modo da far fronte alla spada che s’accinge a colpirla all’attaccatura del collo. Salde le mani alle impugnature delle due spade e i piedi che cercano di mantenere in perfetto equilibrio il suo corpo. Il sx piè è portato avanti di altri 15 cm, in modo da sostenere il possibile sforzo che andranno a compiere le braccia, mentre il dx scivola appena appena flessa di 5 cm indietro per poter dar lo slancio necessario ai contraccolpi della silvana.}

RUH - [sala d'armi] ha gioco facile l'elfa a schivare il suo colpo, perchè la forza che finora l'ha sostenuta le viene a mancare improvvisamente. le cede il polso destro, ed il tondo caricato con tanto aire muore prima di arrivare a segno. ''ci ho provato'', mormora sorridendo ed ansimando. [''meno male. volevi tagliarle la testa? ad un tuor così promettente?'', s'insinua il simbionte. ''non dire sciocchezze, non avrei tagliato niente'' ''...se lei si fosse difesa bene...''] ''non è facile tuor. diceva il mio maestro che corpo, spada e mente devono diventare un unicum. come quando si cammina o si respira. ''. e tenta di riprendere il suo, di respiro, non tanto per lo sforzo compiuto, ma perchè ha mentito a rae. non si sarebbe fermata. questo l'ha sempre sgomentata di sè, nonostante la sua scarsa abilità, non arretra mai.

FANNI{sala d’armi}}__{Schiva rapida il tondo l’elfa, approfittando del cedere del polso dello Iodrak, sente però l’aria sibilare, distinta e sottilmente lacerata dalla lama affilata della sciabola della mezzelfa. Sospira anche lei, sentendo per un attimo il cuore accelerare i suoi battiti.|°°°Sbadata d’una Sketn’re!Se solo lo Iodrak non avesse perso potenza la tua testa starebbe di già rotolando al suolo! Non puoi pensare ad una cosa e farne contemporaneamente un’altra.°°°|Sembrano essersi messi d’accordo l’alato e la draconica che con parole diverse esprimono uno stesso concetto. La fusione delle facoltà fisiche e mentali di un cavaliere con l’arma è il segreto per poter risultare vittoriosi in combattimento poiché senza questa, vi è una disgregazione di movimenti e reazioni. Annuisce allora, con un secco movimento del volto. Lo stesso che aveva fatto la sera dell’investitura di Tuor.[Farò del mio meglio milady, ma mi servirà molto allenamento.]|°°°Sei in buone mani°°°|Sbraita irritato il grande dragone che sa bene quanto, dopo questa prova scarsa da parte della silvana, la metterà sotto pressione perché movimenti, strategia e reazione si possano inculcare a dovere nella sua testa in un tutt’uno.}


attendo notizie in merito!:)



Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

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Età: 36
Sesso: Maschile
25/12/2009 18:39

Approvata Skill Ambidestria
Skill Approvata


Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

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25/12/2009 18:40

Giunta all'ennesimo step di punteggio Karma, posto la richiesta per la skill Ambidestria +2.

Ecco alcune role...spero possano bastare, in caso, sono qua...

ROLE 1.
RIASSUNTO:In sala d’armi la Silvana s’allena con uno strano marchingegno anche se, in realtà, il Simbionte le permette di vedere un reale avversario davanti a lei grazie al potere mentale che, grazie alla loro telepatia, può utilizzare lo Zaffiro su di lei.
Un ottimo allenamento per potenziare le braccia di lei che, per scelta, ha deciso di combattere con due spade, preferendole al peso dello scudo.


FANNI{Sala d’armi}}__{E’ calmo il respiro della Kishan, fin troppo meticoloso il battere del suo cuore che, in parte, freme per l’agitazione.Nulla dice il simbionte che lascia tabula rasa alla silvana che s’appresta nel far cosa ardita assai con quel suo potere che è andata lentamente ad acquistare con sudore e caparbietà.[Sensi del drago]L’avverte accanto a se e, più di tutto, capta ogni singola percezione che le sta attorno. Non le sfugge nulla, poiché può quasi udire il respiro e le palpitazioni dell’aria che le sta attorno, di ogni singolo, silenzioso, muto e insignificante movimento che provenga dalla stanza. Ha occhi chiusi l’elfa e le due spade elfiche sguainate con la punta rivolta all’insù e la lama che volge verso un invisibile avversario. A circa 45% son piegate le braccia e le gambe flesse appena per poter scattare repentinamente. Ormai sa ben gestire il peso della spada che certo non le risparmia alcuni dolori al mancino arto.[Ambidestria +1]Non se ne cura però, perché anche quello fa parte della fortificazione delle sue membra in qualità di cavaliere draconico.

FANNI{Sala d’armi}|°°°Mente aperta, sensi vigili, corpo che divien tutt’uno con le tue cervella.°°°|I sussurri ben udibili da lei e lei soltanto prima di quel che andrà ad accader successivamente. Il muso di Yscik infatti le è davanti, impresso nella mente e sembrerebbe pronto a scagliarsi repentinamente contro lei vedendolo sì tanto accucciato e scaltro con gli artigli sfoderati a dovere, lustri e brillanti.Sa che quello a cui verrà sottoposta sarà soltanto un’illusione, ma cercherà di controllar tutto in maniera stabile e, non senza difficoltà, cercando di non ricever un sovraccarico di pressioni psicologiche tutte in un momento.
Lo vede materealizzato davanti ora, il cavaliere armato di scudo e di bastarda. Luccicante armatura a seguito e ghigno perfido in volto, oscurato per metà dall’elmo.|°°°Utilizza la mancina e la destra assieme, son le due lame la tua forza, ma devi imparar a gestire il tutto in contemporanea e senza fallo alcuno.Non sia mai che tu dimostri debolezze in lotta perché anche questo è un buon punto al quale un cavaliere deve far ricorso.°°°| Annuisce impercettibilmente ed eccola che infin parte all’attacco quell’uomo dall’aspetto regalmente possente e di grande abilità forgiato. Alzando il diritto braccio che sorregge la sua bastarda colpisce avido di metallo, il ferro sottile e luccicante del mancino braccio dell’elfa. Lo colpisce ed ella deve far pressione sul sinistro piede che avanza e sul destro che indietreggia in modo da dar sostegno al braccio. La sente addirittura tremare la mano:che potenza bizzarra quella della mente capace di giocare con il suo sostegno in tal maniera.

FANNI{Sala d’armi}Non s’aspetta di certo una tal reazione dall’uomo che, con una spallata, vorrebbe far perdere l’equilibrio alla dama. Magra ideuzza però dato che ella può contar sulla sua agilità concessale dalla razza antica.[Agilità +2] Con un balzo infatti, eviterà quella portentosa collisione che certo non le avrebbe risparmiato una rovinosa caduta. Le scivola il braccio sx mentre si sposta, ed invece arretra nuovamente in un tondo quello del cavaliere il quale, alzando il braccio parallelamente al terreno, stende in todos l’arto dx per poi andar con violenza ad assestare quel tondo colpo che andrà parato dall’elfa con la mancina spada.[Ambidestria +1]Ancora una volta si vede costretta a stringer i denti, perché è di una potenza inaudita quella improvvisa botta ch’avverte proprio all’apice del braccio. Deve sostenere i muscoli e l’arto stesso, sempre con le gambe che, piegate, si flettono e poi spingon nuovamente in avanti. Con la destra amn però lasciata in parte a se stessa, con uno sgualembro caricato in precedenza vorrebbe colpir almeno il destro braccio dell’avversario. E’ lui infine a spostarsi, lasciando alla Kishan il tempo d’una boccata d’aria.La mancina ancora trema, oh si, colpi temibili quelli subiti e che, a quanto pare, non tardan ad arrivare nuovamente. Questa volta con più vigore, direttamente dall’alto con un colpo verticale che vorrebbe andar a ferirle la spalla. Così, la paura negli occhi, si costringe a far una cosa che certo la metterebbe in svantaggio in un normale duello. Alzando ambo le braccia cerca di parar con ambo le spade il colpo lasciando altresì tutto il suo corpo dal seno in giù scoperto. Protegge capo, spalle e volto, ma il resto rimane libero d’esser colpito. Non sembra farsi aspettare infatti quel nero uomo che, senza grazia alcuna, assesta una sferzata con lo scudo proprio sul ventre di lei. Le manca il fiato e sente, chiaro come il giorno, quasi il sapore di sangue in bocca a colarle lungo la lingua.|°°°Che ti serva di lezione, Suin, non più che io ti veda far una simil cosa.°°°|Annaspa, sembra tutto così reale.E il dolore al mancino braccio ne è la conferma.

FANNI{Sala d’armi}Suo malgrado, si rialza, dalla posizione a novanta con le braccia strette al ventre, osservando corrucciata la situazione che ha davanti. Il cavaliere ridacchia per la sua poca enfasi dopo il colpo subito e lei? È l’oggetto della risata.Si riprepara, questa volta portando la destra spada parallela al suolo e piegata a novanta gradi con la lama rivolta all’esterno. La sinistra invece è obliquamente posta a 15 cm dal suo petto in modo da coprire dalla spalla dx al bacino sino al fianco sx e, in caso, pure le gambe. Riattacca il cavaliere buttando lo scudo e brandendo a due mani la spada.Maggior forza, ancor di più dovrà sopportare allora la kishan ai suoi colpi.Un violento sgualembro le giunge da dx, sicche ella dovrà semplicemente ribattere con lo sgualembro del sx braccio che certo, è in parte svantaggiato. Lascia comunque che sia la resistenza a vincer sull’avversario [Resistenza +1]Stringe i denti, lo sforzo che si propaga in tutto il suo corpo facendole tremar nuovamente i muscoli degli avambracci.|°°°Sciocca, sfrutta la tua agilità, non la tua forza o resistenza che di certo non possiedi in quantità tali da tener testa all’energia dell’uomo.°°°|Rimbombano le sue parole nella di lei mente ma certo per l’alato è una parola, per lei, è un dato di fatto.}

FANNI{Sala d’armi}}__{Sta ancor tenendo duro l’elfa, con ambo le spade e proteggendosi dall’attacco del cavaliere quando l’immagine datagli dal simbionte, aggiunta alla forza che veramente ella avverte pressante sulla di lei muscolatura, sfuma con serenità lontano e indistinguibile.|°°°E’ sufficiente per adesso. E’ ancora sulle braccia che devi lavorare.Quel manichino in legno sul quale le tue lame battono si è rivelato realmente utile.°°°| Mentre gli occhi recuperano la stabilità visiva di sempre, le verdi iridi metton a fuoco quel che in realtà andava a combattere la Silvana. Un ligneo marchingegno che,l se colpito a sinistra, ribatte con un colpo sulla destra e viceversa, sia in direzione dei calcagni sia in direzione delle braccia. Una portentosa idea per quella sala d’armi che la ospita, guerriera in cerca di equilibrio e forza da poter incrementare la sua abilità con le sciabole di sua proprietà.|°°Yscik, temo che sia la mia forza che la mia resistenza permarranno tali per sempre, come dici tu devo focalizzarmi su dell’altro. Credo che la maneggevolezza delle mie armi ora venga prima, ma pure la mia agilità mi rimarrà utile e dovrò far leva su essa per poter risultare un cavaliere vincente…°°|°°°Senza contare quelle abilità che solo con il mio aiuto puoi apprendere.°°°|°°Naturale.°°|Annusce la Kishan mentre, riprendendo posizione, continua l’allenamento con quel vecchio e logoro manichino. Le sue braccia e le sue gambe dovran rafforzarsi e certo lo faranno sotto la supervisione dello Zaffiro.

ROLE 2

RIASSUNTO: Piccola role di addestramento masterata da merios, solo como supervisore, per fargli fare un po' di pratica come master e, per me e shark, come addestramento sia per combattimenti sia che per skill. Non è stata terminata ahimè per questo, nonostante sia stata svolta, a causa di incompatibilità di tempo, è stata conclusa così e basta...ma meglio di nulla...è comunque un addestramento per la silvana.

MERIOS Fanni e Schark, ranger e cavalieri dei draghi, chissà come mai l'uno contro l'altro. 5 mt frontali distanti. Le due lame elfiche dell'elfa stanno per ora entrambe con le punte verso terra, ognuna sul proprio lato, mentre Schark con la sua scimitarra minaccia già velatamente la donna puntandogli contro l'arma. Il cielo della baia è decisamente cupo, fresco ma non freddo, la sabbia sarà un malus per i due contendenti almeno salvo loro particolari caratteristiche quali l'agilità di fanni datadalla sua razza, o quella di Schark data dall'allenamento nella congrega...Alle lame la parola, coloro che decidono la sorte di ogni guerriero. [GDR PLAY TURNI: SCHARK FANNI]

SCHARK [baia] i piedi distanzierebbero 50cm l'uno dell'altra,punte rivolte verso l'avversario con il sx di un passo avanzato al dx, le gambe permarrebbero lievemente flesse cosi che da agevolerebbero eventuali scatti e schivate, il busto sarebbe roteato di circa 45gradi verso dx cosi che la spalla sx possa esser avanzata a dispetto della dx,le spalle scenderebbero verso il basso cosi da smistare la pesantezza delle armi in tutto il corpo,il braccio sx impugnerebbe uno scudo medio (//protezione+1-leggerezza+1),il braccio e l'avambraccio sx formerebbero un angolo retto di 90gradi con il gomito rivolto verso il basso ed la mancina chiusa in pugno verso l'alto la sx sarà posta all'altezza delle narici del ranger distanti da da esse 10cm e lo scudo scenderebbe in protezione dalle narici all'inguine cosi da non ostacolar la vista del nordico, il braccio dx andrebbe a formar come il gemello un angolo retto di 90 gradi, il gomito rivolto verso il basso distanziato dal fianco 20cm,l'avambraccio parallelo al suolo, la scimitarra sarebbe quindi in obliquo con la punta rivolta verso l'alto a sx e con la parte finale della lama posta inanzi allo scudo,filo rivolto all'avversario...iridi di ghiaccio concentrati sull'obbiettivo,respiro modulato e battito tranquillo...tutto concentrato in un insuperabile calma.

FANNI{Baia}}__{In piedi, gambe leggermente divaricate e flesse, spade ben in pugno in mano all’elfa:la sciabola del vento e del fuoco salde nella morsa delle sue dita. E’ già minaccioso l’uomo che, senza problemi, le punta contro la sua scimitarra. Non è problema per l’elfa, in fin dei conti si stanno solo allenando, per verificare il loro apprendistato, non c’è motivo di volersi uccidere perché non son queste le loro intenzioni.Alza le due lame con un movimento fluido in modo che esse siano perpendicolari al terreno, la punta rivolta verso l’alto ma leggermente oblique con il filo in direzione della figura del ranger. Caricherebbe poi il braccio dx in maniera che con la punta della sciabola, sempre rivolta verso il ragazzo, ed il filo che guarda direttamente il nordico, il gomito è piegato di 90° e la spalla è leggermente ruotata verso l’esterno così da preparare un eventuale fendente. IL piede dx è posizionato 50 cm indietro rispetto alla linea delle spalle mentre il sx piede scivola in avanti di 20cm. Il braccio sx dalla posizione alta si sposta infine in maniera obliqua all’altezza del ventre, il filo rivolto verso l’avversario. La punta della spada rivolta verso l’alto che riesce a coprire il corpo che lascia scoperte solo le gambe. E’ obliqua in modo che l’arto superiore mancino sia piegato di 60° cosicché ella possa spostare senza problemi quest’ultimo per poter proteggersi o attaccare. Le gambe scoperte: solo un piccolo problema che, grazie all’agilità posseduta non sarà motivo di preoccupazione. Fissano insistentemente i suoi occhi il volto e la postura del giovane, valutando i punti che posson esser scoperti dal suo scudo e analizzando la situazione. Tace il simbionte che nulla dice, lasciando che la sua concentrazione risulti massima.}

MERIOS [ATTENDERE RESPONSO.]
MERIOS Per ora nessuno si muove...sono ancora etrambi al punto di partenza a sistemarsi chi meglio chi peggio....Schark posiziona le gambe come voluto, mentre le braccia saranno cosi poste: il braccio sx quello dello scudo, a proteggere da spalla a bacino sulla sx, mentre il braccio destro posizionerà la lama obliqua lla sua sagoma, il filo rivolto verso terra, e la punta alta sulla sx, con l'elsa bassa sulla destra. Cosi invece si posizionerà fanni: Le gambe distano 4 cm da loro, la sx (//40 cm) avanzata rispetto alla destra e le spade saranno poste cosi: quella di sinistra con la punta verso l'esterno sx, mentre la dx con la punta verso l'alto posta perpendicolare al terreno, entrambe con il filo rivolto verso l'avversario 5 mt ancora frontali tra i due,l'azione passa dunque a Fanni adesso oppure a Schark? [GDR PLAY TURNI: FANNI, SCHARK]

FANNI{Baia}}__{Troppa è la distanza tra i due, meglio coprirla avanzando di quattro metri, è lo spirito della guerriera danzante a parlare ora, pronta per cominciare il duello ora che i preparativi son terminati. Il braccio dx già caricato va a stendersi completamente all’indietro in modo che la lunga sciabola stretta nella morsa di quella stessa man dritta sia parallela al terreno cosicchè l’arma sia pronta per un tondo.La sx sciabola al contempo si alzerebbe rimanendo sempre in diagonale rispetto al terreno con il filo rivolto verso l’avversario, si alza il gomito in modo che la spada con la punta rivolta verso l’alto alla dx della elfa si stia caricando per cercare di portare uno sgualembro dritto in direzione di Schark, il fianco sa che le rimarrà appena scoperto per quell’istante in cui, velocemente i due colpi si preparano, perciò non se ne cura particolarmente, conscia che il rangers debba proteggersi da quei due colpi. Il tondo vorrebbe andare verso l’attaccatura del collo nella parte sx del corpo dell’uomo, mentre lo sgualembro dritto vorrebbe incontrare la spada del nordico assicurandosi che essa non possa esserle usata contro. I piedi son a 40 cm di distanza, il sx avanzato rispetto al destro che sostiene il peso per darle lo slancio necessario ad aumentare la potenza dei suoi colpi.|°°°Sta attenta, concentrati, porta onore alla tua stirpe e alla mia.°°°|Ruggisce la voce dell’alato zaffiro nella sua mente più che mai concentrata a veder l’esito del colpo e poter replicare.}

SCHARK [baia]avanza lesta l'elfa con le sue lame forse già precedentemente preparate,giungerebbe ad appena un mt da ranger prima che essa porti i suoi attacchi, i piedi del ranger permarrebbero della solita distanza di 50cm con ambo le punte rivolte verso la corsa dell'elfa,le gambe ancor sarebbero flesse su se stesse cosi come precedentemente posizionate...il braccio dx quello impugnante lo scudo tenterebbe di aprirsi verso sx cosi che il braccio permarrebbe parallelo al suolo e l'avambraccio per perpendicolare alla stessa sabbia,cosi lo scudo dovrebbe andar a cercare l'impatto con la spada dell'avversario parando il tondo a lui rivolto,alla lama dx verrebbe rivolto lo sgualembro dell'elfa... il braccio dx indi tenterebbe di irrigidirsi senza variare la posizione inizialmente donatagli cosi che esso possa accoglier il colpo avversario,il filo verso il basso indi il piatto rivolto alla lama che presto andrebbe a contatto con la [potenza +1]...il piede mancino permarrebbe saldamente avanzato al dx che or tenterà il contrattacco che avverrà non appena le armi dei due troveranno l'impatto...il piede dx tenterà di alzarsi dalla sabbia mentre i ginocchio dx avanzerà verso avanti superando il sx,coscia e polpaccio inizialmente formeranno un angolo retto,prima che essa non si apra del tutto tentando di portar un calcio con il piatto del piede al ginocchio sx dell'avversario [potenza +1-combattimento disarmato combattimento disarmato liv1]il busto tenterà di spingersi verso avanti cosi da facilitar il movimento dell'arto inferiore ed tentando cosi d'aumentar la propria stabilità [agilità migliorata liv1]

MERIOS [ATTENDERE RESPONSO]

MERIOS ecco il primo attacco, Fanni pare voler porre immediatamen fine a questo discorso, ma non sarà forse cosi? parte all'attacco ottimo il tondo, ottimo lo sgualembro, ottima la strategia, ma la risposta di Schark non tarda (//Anzi tarda dopo 30 min) e ponendo lo scudo non perfettamente riuscirà solo a deviare il colpoche urtroppo per lui andrà ad affondarsi nella spalla sinistra, provocando cosi una brutta ferita [-35 P.F] mentre l'altro sgualembro viene parato anch'esso solo in parte in quanto l'elfa carica il colpo, e la potenza è leggermente maggiore, sicuramente la più forte prestanza fisica ell'uomo fa la sua parte, ma non riesce del tutto la parata. Il colpo viene portato alto, il che piege leggermente verso il basso la scimitarra, tanto in basso che la lama della scimitarra andrà leggermente a sfregiare il viso di lui con quale graffio... tuttavia nulla di male per lui solo un lieve squilibrio all'indietro. in questo frangente il calcio non fa altro che peggiorare l'equilibrio di Schark, tuttavia il calcio parte...adesso a Fanni schivarlo e a Schark riequilibrarsi...[GDR PAUSA A DOPO PRANZO...^^ GRAZIE CMQ]

FANNI{Baia}}__{Sostiene la risposta dell’avversario la silvana, senza problemi giacchè lei stessa, conscia dell’attacco portato era pronta a replicare. Sicchè quando la gamba avversaria vorrebbe andar a colpirle il suo ginocchio non si sorprenderà più di tanto, poiché senza problema alcuno eviterà l’affondo [agilità +2]spostando di 10cm e quindi evitando il calcio in modo tale da far perdere la stabilità all’umano che, con la forza utilizzata avrà uno slancio tale che il piede andrà fin troppo veloce per raggiungere la meta.|°°°Ottimo Anzi, veramente Ottimo.In guardia ora rispondi a dovere°°°|Non annuisce, nè risponde poiché è troppo presa da quel che succede preferendo utilizzar tutta la concentrazione necessaria per cercare di finire il duello. La spada sx, sostenuta dal braccio risale, [maneggevolezza +1]senza perdere tempo pronta per andar a caricarsi nuovamente in un potente ridoppio dritto[esperienza armi elfiche+1]così il filo della sciabola dei venti è indirizzato in un colpo che cercherà di colpire la parte del corpo avversario con partenza dal fianco dx sino alla spalla sx. Il braccio sx dell’elfa è disteso, con la sciabola che punta verso il basso e che poi andrà a rialzarsi per ritrovarsi nella posizione opposta in maniera obliqua. La spada invece dx che sembra quasi aver portato a termine il tondo si stende nuovamente in direzione sx in modo parallelo al terreno, con la punta rivolta verso sx e il filo verso l’avvarsario.Non ha tempo da perdere, il nordico è ancor preso dal suo riposizionamento così ella ne potrà approfittare per cercar un nuovo affondo verso il collo scoperto grazie ad un tondo roverso che cercherà di colpire la parte dx del collo avversario.Il peso delle gambe oltretutto va a spostarsi all’indietro in modo che anche il ridoppio dritto prenda potenza e possa esser ancora più ostico da parare per il rangers, sicchè il piede che dx che precedentemente era andato a spostarsi più verso l’interno per schivare il calcio, si riappropria della posizione precedente allo spostamento ovvero 10 cm più avanti rispetto alla linea delle spalle mentre il dx piè caricherà i colpi prendendo slancio scivolando di 25 cm all’indietro e flettendosi appena. Cercherà di concludere lo scontro, portando il ridoppio dritto lungo il petto del rangers e il tondo roverso verso la parte dx del collo, grazie al buon utilizzo che saprà fare delle due sciabole[Ferite +1;esperienza armi elfiche +1; maneggevolezza +1].}
[Role Pausa/Terminata]

ROLE 3

RIASSUNTO: In biblioteca la silvana, studiando i vari draghi, scriverà e prenderà vari appunti sulla stirpe, tutti scritti rigorosamente con la sinistra amno per rafforzare anche in questo caso la sua ambidestria. Beh, role differente dal solito ma pur sempre interessante!Non ho riportato tutti i veri scritti che nel forum cdd si trovano, anche perché sennò dovevo riempire pagine su pagine!

FANNI {Loggia°Biblioteca}}__{Con una punta di vago torpore par sfogliare il sesto tomo ormai, la Kishan, torpore dovuto all’influenza delle passate notti perdurate nell’afflizione della lettura di vecchi volumacci dall’aria sorniona che riposavano quieti e immersi nello strato di polvere proprio in fondo all’ultimo scaffale. La mancina sfoglia le pagine e gli occhi, color della foglia in piena primavera, saetta da una frase all’altra quasi senza sosta. Corrucciato talvolta è lo sguardo di lei e, non di meno, vagamente sorpreso nel porre la dovuta attenzione a certe frasi, scritte in arcaico draconico, che certo le pongon davanti cavilli di difficile interpretazione. Sicchè è con voce assente, assorta e persa che talvolta porge una questione a quel Venerabile che scorazza nel suo antro letterario bofonchiando di rimando parole argute che non mancano di risvegliare un pizzico di irritazione nella Silvana poiché poste in maniera tale da dover indovinare la risposta che vorrebbe sentire al suo quesito. La mancina mano invece scorre veloce, dipingendo aggraziate e affusolate lettere su quel foglio di fattura giallastra che poi dovrà ristudiare. Le sembra sia ormai più che sufficiente il materiale trovato, acciò si blocca, rileggendo mentalmente quelle pagine da lei scritte. “ E’ dalle vostra cervella, Fanni, Kishan dei miei artigli, che dovrebbe scaturire quel minimo d’arguzia che vi consenta di capire che anch’io quale vostro mentore, desidererei essere messo al corrente di tutte quelle fregnacce da voi scritte!!!”E così termina il suo eloquente dire il metallico che sorride con aria sorniona all’elfa che or lo guarda con gli occhi che sbucan appena fuori dal foglio che per metà le coprirebbe il viso. [Perdonate, avete ragione, credo manchi ancora qualcosa ma, considerando quanto già letto ritengo sia abbastanza il materiale fornitomi.] Annuisce vago il Bronzeo muovendo una mano in modo tale da farle capire di continuare la lettura ad alta voce mentre la testa va ad inserirsi in una vecchia mensola e la gemella mano, rugosa annichilita tasta e cerca altri libri. “Valuteremo insieme alla fine, per ora fatemi la cortesia che la vostra musical voce legga quanto la vostra manina ha scritto.” E’ con autorità e dolcezza che va dicendo questo il Venerabile, sicchè alla Gemmata non resterà altro se non cominciare a favellare con voce chiara e atona quelli scritti.

[I draghi appaiono simili a rettili, a prima vista. Corpo muscoloso e un lungo e spesso collo, presenta delle corna talvolta sopra la testa e il corpo si conclude con una sinuosa cosa. Un drago può camminare su quattro zampe ma è più consono vederlo volare, possessore di ali forti e di un apertura che varia a seconda della stazza del drago stesso.[…continua il foglio di informazioni…]
Nota:Il colore dei metallici oltretutto tende ad essere molto opaco divenendo brillante e lucente solo con la crescita, rimanendo tale per tutta la vita.]


FANNI [Loggia°biblioteca]Si blocca la Kishan lanciando ora lo sguardo verso quel vecchio drago che sembra essersi quasi incastrato all’interno di uno scaffale, il silenzio domina per un momento quella sala mentre solo il distinto rumore di uno sbattere e borbottare continuo sembra proseguire. E quando sbuca il capo del Venerabile sembra aspettarsi una risposta da lei per una domanda indistinta da lui posta. “…e questo è quanto, a mio parere.Avete capito?” Un’espressione poco convinta prende posto sul volto della giovine che di fatto, in mezzo a quel tafferuglio e a quelle parole biasicciate malamente dal metallico è riuscita a captare solo le ultime parole.[Temo di non aver compreso bene questo vostro giudizio, Venerabile. ] Spostandosi goffamente in direzione di un altro scaffale e con la tonaca sporca di polvere riprende il discorso, meditano forse, su quanto da lui stesso ha detto.|°°°Anzi, rimembra i soffi di noi Alati e, naturalmente, della nostra capacità di trasformazione.°°°|Si fa sentire dunque chi della Stirpe fa parte e che va a intercettare la mente di chi ormai ha fatto della lex la sua strada.|°°Si, quella parte la devo ancora aggiungere, mi riferivo alla descrizione della vostra forma Draconica.°°| A metter becco ci pensa tuttavia il querulo Venerabile che, quasi in combutta con il Gran Dragone, proferisce sottigliezze in merito a quanto udito. “I soffi, mancano i soffi, e più notizie sui Bronzei. E poi, scarne, un po’ troppo scarne queste notizie. Approfondiscile maggiormente, non credo che bastino.” Avrebbe da ridire la Silvana a riguardo, sicchè è con una nota di vaga incertezza che riprende il draconico.[ Tenete conto del fatto che ella ha già potuto usufruire di altre esplicazioni, quella notte con voi qui presente l’è stato spiegato in modo abbastanza approfondito dei draghi, solo in seguito infatti m’ha chiesto di fornirle notizie generiche. A breve giungerò ad una soglia di conoscenza da me ancora non raggiunta, allora dovrò lasciare campo libero a voi, Venerabile Sigieth.] Si volta di scatto il Bronzeo scrutandola con un lieve broncio in volto. “Dite non era forse della via gemmata lo studio assiduo per giunger a un livello di completezza conoscitiva ed una saggezza senza pari? Ebbene allora, da vostro amico vi dico di seguir ancora il tutto in modo che anche voi, come gli alfieri e lo iodrak a loro tempo, possiate superare queste conoscenze ancora insipide e non del tutto limate.” E si rivolta lasciandola a sé, ancor con la piuma in mano e la pergamena nell’altra. Non ribatte più, lasciando che questa volta sia lo zaffiro stesso a dettarle parte di quel lungo discorso che andrà a colmare le lacune di lei mentre diligente prende a cuore ogni suo lemma, scrivendo e riportando ordinata tutto con la mancina che scivola pia su quel giallo foglio.

FANNI[[Biblioteca]]|°°°T’è pesante, sketn’re chiedere a me, Grande Dragone, per carpire e ricever nozioni ben più approfondite? Immagino che in quelle tue cervella d’elfa orgogliosa vi sia ben altro, come spero, giacchè non è sol per la tua testardaggine che t’ho scelta. Ora ascolta e prendi nota, la Dea solo sa quanto quella venefica ci sia utile in questa nostra impresa.Partiamo dai metallici dorati.°°°|E’ con la sua voce profonda che spiega all’elfa i cui appunti infine prendono tale forma:

I Draghi d’oro sono quelli che san più adattarsi nel vivere in qualsiasi zona anche se prediligono solitamente le […continua il foglio…]Il suo soffio è emesso in forma di cono come coltre di cloro palesato come gas Fiacante.
I Drago d’Argento, […]

Il Drago D’ottone, querulo della Stirpe, […continua il foglio…] in realtà queste creature sono anche in grado di utilizzare la loro arma per eccellenza attraverso un incanto che provoca una irresistibile sonnolenza, incanto che a causa della loro non certo bellicosa indole utilizzano assai spesso.


Il Drago di Bronzo[…continua foglio..] Il loro soffio, come già accennato, consiste in un cono formato da un gas repellente.


FANNI[[Biblioteca]]Trema appena la mano mentre gli occhi riguardano velocemente quelle righe che han riempito due rotoli di pergamena interamente devoluti alle note informative che una degna Kishan deve conoscere.|°°°Dopo questa raffinatezza direi che pure i tuoi avversari puoi in virgolare con le spade°°°|Ride famelico il rappresentante della stirpe, beffardo al destino della Silvana.|°°Oh, vedrai, Yscik, ti stupirò.°°|Regge il gioco posando infine la piuma ancora sporca di nero inchiostro che sino a quel momento era sorretta dalla sinistra man, le servirà forse riposo per quelle sue dita, dato che di certo lo scrivere non con la man prediletta può risultare sgradevole sul serio.


ROLE 4

RIASSUNTO:Altra role, ultima, non particolarmente interessante forse ma almeno si vede l’impegno che l’elfa sta mettendo giorno e notte per l’apprendimento di quella difficile arte che è lo scherma. Portando con se sempre le due sciabole non perde occasione per addestrarsi, solidificando la presa sulle due lame che, teoricamente, dovrebbero divenir col tempo il prolungamento delle sue due mingherline braccia!Sempre per lo spazio posto solo la parte di Fanni, la role in realtà è stata giocata con Azhael e Aingeal.

FANNI{Sala comune°corridoio}}__{Le braccia sostengono le due lunghe spade dalla punta ricurva, tiene stretta nella mano destra la megil Forah mentre nella mancina sorregge la megil Gwa. Sguardo attento, di chi intima a chiunque le si pari dinnanzi di starsene più in silenzio che pronto ad interloquire con la silvana. Le affusolate gambe a passo lesto incalzano nel lungo corridoio come sempre illuminato da quel fuocherello scalpitante e costantemente acceso che possiedono quelle vecchie torce. Nulla potrebbe coglier l’attenzione della Kishan ora che al solito, è il draconico compagno che la guida laddove le sue membra potran ritrovar vigore adatto ad un cavaliere rispettato. Le punte che guardan a terra, delle due lame, riflettono quelle sfumature di luce provenienti dalle fiamme e, già sguainate, fanno apparir la gemmata pronta ad un prossimo duello. Son sempre vegli i suoi sensi ben sviluppati e rafforzati[sensi del drago] sicchè non l’è per nulla difficile intuire che, proprio all’imbocco del corridoio, si son fatte avanti due persone. Chiari i passetti flebili e quelli invece ben più possenti e ridondanti di quel che altri non può essere se non un confratello.Sospirano al contempo Zaffiro ed Elfo, tutt’uno ormai in ogni singola cosa.}

[Azhael e Aingeal]

FANNI{Corridoio}}__{|°°°Avete una coincidenza strabiliante tu ed il Rosso. Potrei quasi esserne geloso°°°|Sghignazza l’Alato tra le sue fauci affilate e temute. Non sfugge una scrollata con la testa all’elfa in risposta al suo Drago che, lo sa per certo, essere realmente furibondo e poco a suo agio nelle vicinanze della tetra compagna del Vichingo. Son quasi pronunciate accanto al suo timpano le parole lontane di Azhael, poiché ben più arguto e sottile è il suo udito. Sicchè con la sua consueta voce cristallina ribatte avvicinandosi cordialmente.}Non è per la guerra che mi sto preparando, Azhael, dato che è l’ultima cosa a cui ambisco. Diciamo piuttosto che sto cercando di irrobustire la mia conoscenza nell’uso delle spade.{Abbassa gli occhi sulla bimba di certo cresciuta e più alta. E’ dunque questa la forza magica dei nati sull’isola delle mele? E’ così armoniosa e spaventosamente strana la loro crescita? Si, in parte lo è, ma non se ne cura la silvana che piuttosto le sorride amabilmente mostrando la candida dentatura sormontata dalle sottili labbra.}Non credo che ad una ragazzina si addica la guerra. Non ora, ne mai. Ainee è ancora giovane ma di certo così minuta e munita di un’arma che sappia utilizzare non può che giovarle di questi tempi.{Alzando un sopraciglio passa in rassegna le sue vesti…o quelle che rimane.|°°°Ma dico, le consuma a forza di rotoloni a terra o cosa?°°°|E’ ancora il simbionte che sbraita e l’elfa, concorde con quanto da lui detto scoccherà solo un’occhiata al confratello con quell’aria che dice espressamente: “avete intenzione di allenarla vestita così?”. Non lo dice ma lo pensa e, a bene, che il nordico possa comprenderla ugualmente.Un’occhiata così eloquente dice tutto e nulla.}Che arma ti piacerebbe utilizzare, Ainee?{Lo chiede, per curiosità, anche se sa bene che, in realtà è l’arma stessa ad eleggere il suo portatore.Nonostante tutto non può non vedere la bionda fanciulla con in braccio un corto archetto, quelle braccia, son troppo sottili per una bastarda o per una qualsivoglia lama, almeno per il momento.

[Azhael e Aingeal]

FANNI{Corridoio}}__{Il suo intuito non l’ha ingannata. In ogni caso, vi sarà da lavorare per l’umana fanciulla ancor troppo gracile per poter affrontare un duello di qualsiasi genere. Ora però è al vestito che deve pensare. Il vestitino che ha su può farle, in caso, da camiciola, ma le serviranno dei pantaloni. Un po’ più corti del normale. Flettendo il capo alla sua dx le osserva il vitino e le gambette ossute, ancora da formare ma certamente sottili e piuttosto aggraziate.|°°Forse Rurin?°°| Si ritrova a pensare distogliendo gli occhi dalla bimba e portando gli occhi sul confratello. Si, forse la silvana consorella, Kishan anch’essa avrà qual cosina da poter prestare alla bimba. Ci pensa ma ancor non dice nulla lasciando che la parola prende largo su di un altro argomento.[Doti comunicativa] Spazia dalla sua mente a quella del Kuhan la parola, sicura e capace di ammonire chiunque.{{Anie è ancora giovane, capisco addestrarla ma ricordate che essa non è Tuor, insegnarle in parte la draconica via non può che esserle d’aiuto ma procedete con cautela, Azhael}}Le verdi iridi son posate su quelle azzurre di lei, erba ed acqua a scrutarsi nella penombra.}L’arco è un’arma terribilmente interessante e difficile da utilizzare. Forse lo si può utilizzare con più maneggevolezza ma può divenir il fidato compagno delle vostre braccia solo quando ne avrete il pieno controllo.{Si zittisce ancora. Lasciando che il peso delle lame soverchi le sue braccia magre.}

[Azhael e Aingeal]

FANNI{Corridoio}}__{La sente persistente la differenza tra il suo amato arco lungo di fattura elfica e quelle due lunghe lame che le son state affidate anni or sono.[Esperienza armi elfiche +1]Eppur nonostante il suo sapere sa bene che mai potrebbe competere con uno Iodrak o un Larennor che, per certo, con pochi colpi riuscirebbero a bloccare la sua avanzata, per quanto agile e scattante essa sia.}Approvo totalmente questa vostra scelta e, se posso permettermi, il buio in tale occasione, per affilare i vostri sensi si rivela un fidato compagno.Per troppo tempo ci affidiamo alla vista, dimenticando anche le orecchie, il naso e le vibrazioni che il nostro corpo percepisce in assenza dei nostri occhi. Anche quello può essere un buon esercizio per il vostro equilibrio.{Sorride placida mentre il simbionte vorrebbe aggiunger qualcosa.|°°°Dimentichi, Anzi, che anche la mente ed il cuore hanno una parte importante per l’equilibrio.°°°|Le brillan gli occhi, luccicanti e furbeschi a quell’affermazione.|°°Mio buon Yscik, di certo, costoro son importanti, ma non mescoliamo il dolce all’amaro, per ora a questa bimba basterà anche solo il saper distinguere una strada dall’altra senza inciampare tra le sue vesti.°°| Si raccordan di tanto in tanto il rappresentante della Stirpe e la giovane elfa che, non sempre sembran essere del medesimo avviso sin da subito.|°°°Ordunque Anzi, parlando di guerra e brutalità, credo sia giunto il momento di rincontrare il bianco cavaliere.°°°|Si. E giusto che essi ne sian messi al corrente?Annuisce vaga, gli occhi che ora si spostano sul corridoio lungo e ombroso alle loro spalle.}Quando non avrete più fiato per correre Azhael, potrete chiamare me a sostituirvi.{Sorride ammiccante al kuhan, ridendo appena e lasciando che quella battutina filtri tranquilla dalle sue labbra alle orecchie del confratello.E’ la foresta che la richiama ora, la verdeggiante e magica foresta avallonese che con forza rivuole la creatura di luce al suo cospetto.Lei risponderà alla chiamata, probabilmente, in buona compagnia dello Zaffiro.}

[Azhael e Aingeal]

FANNI{Corridoio°uscita}}__{Con una riverenza vorrebbe congedarsi per lasciar a coloro che le stan dinnanzi, il tempo per potersi allenare.}Neth Grwun, ti auguro un buon allenamento. Sono sicura che lo sarà con la supervisione del mio nordico confratello.{E’ ad Aine che rivolge codeste parole mentre con l’ultima occhiata, lasciata al vichingo e seriamente malinconica riflette per bene l’idea, che, nonostante l’istruzione da impartire alla piccola, vi sian questioni più importanti e struggenti. Non mancherà occasione per parlare di tutto ciò in ogni caso, poiché ella, che senza il bisogno del riposo può star veglia, riuscirà ad intercettare la favella del Kuhan molte altre volte, appena ve ne sarà occasione.Facendo roteare la spada nella mancina[Ambidestria+1]E riprendendola senza sforzo alcuno rimane perplessa ad osservare le sue esili braccia.|°°°Credo che l’arma che a suo tempo ti elesse fosse la ramazza.°°°|Ironizza il dragone sogghignando beffardo.|°°Si parte sempre dalle piccole cose, Yscik, sempre.°°|Le ha insegnato queste cose lui stesso, quindi non si preoccuperà affatto dalla sua reazione poiché, per ora, ella si vedrà in procinto di raggiungere il verdeggiante bosco, abitazione delle creature fatate e luogo di raduno per i tormentati animi. Sgambetta, mesta, di nuovo il vociare dell’azzurro compagno in testa.}Kaetaa Azhael, avremo presto molte cose di cui parlare.{Le ultime sospirate parole che giungon dalla gola del corridoio.




Sperando che possano bastare, attendo notizie!^^ [SM=g7079]
Grazie Tend!


Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
Tatuaggio??? roba da Trolls, Orchi, Mannari!!

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25/12/2009 18:40

Approvata skill Ambidestria liv 2
Skill Approvata


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30/12/2009 12:01

Sempre quella che arriva in anticipo, in ogni caso, io posto perchè il pc altrimenti si carica troppo di file e mi va in pappa- cosa da evitare- quindi, nonostante sia ancora ai 17000 comincio a postare la richiesta, aggiungendo man mano le role per la prossima skill
Agilità +1.

Prima role molto semplice, si tratta di una camminata al tor

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8946772

Seconda role che vede impegnata l'elfa in acqua


freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8985889



Prossimamente arriveranno quelle successive...
grazie per la pazienza Tend! [SM=g7079]
[Modificato da Tendrius 14/01/2010 20:40]

Sine actio summus orator esse in numero nullo potest

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05/01/2010 22:06


//ecco l'ultima role a voi il link!

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9015969

Spero vada bene, :D

Sine actio summus orator esse in numero nullo potest

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14/01/2010 20:31

Approvata Skill Agilità +1
Skill Approvata
[Modificato da Tendrius 14/01/2010 20:39]


Un Elfo non si sarebbe mai tatuato il corpo!
MAI il tempio dell'energia e della forza,
non si sarebbero mai tatuati!!.
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24/03/2010 18:05

Re:
Tendrius, 25/12/2009 18.38:




Tatuaggio:
· Sulla caviglia un lupo(http://www.ilcalderonemagico.it/immagini/lupo_fondo2.gif)
· Sulla spalla sinistra una fenice, tra le fiamme rosse, simbolo del suo animo e del suo nome. (http://images.elfwood.com/art/e/l/elen/fenice_disegno_originale.jpg)
· Sul collo, sotto alla base dei capelli, ha tatuato un sigillo, decifrato tempo addietro assieme al suo maestro. (http://www.ritosimbolico.net/studi1/sigillo%20salomone.jpg)




MODIFICA IN ATTESA DI APPROVAZIONE

Pitture perennemente disegnate sul corpo dell'elfa.

· Sulla caviglia un lupo(http://www.ilcalderonemagico.it/immagini/lupo_fondo2.gif)
· Sulla spalla sinistra una fenice, tra le fiamme rosse, simbolo del suo animo e del suo nome. (http://images.elfwood.com/art/e/l/elen/fenice_disegno_originale.jpg)
· Sul collo, sotto alla base dei capelli, ha tatuato un sigillo, decifrato tempo addietro assieme al suo maestro. (http://www.ritosimbolico.net/studi1/sigillo%20salomone.jpg)

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24/03/2010 18:12

Sempre in anticipo, ormai ci avrete fatto l'abitudine. Ho raggiunto i 20.000.
Per rimanere coerente con le ultime avventure dell'elfa non c'è stato bisogno di fare role in preparazione di tale skill. Credo sia stato un sviluppo che l'ha portata a questo punto.

Skill richiesta(ultimo step di resistenza per un elfo.):
Resistenza II.

Role di riferimento


GDR Sulla scia dei guerrieri. Parte I-II

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9084497

Automastering: direzione tempio.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9154329

Role di cura I/II: Fanni al tempio.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9160895
Spero possano bastare, ciao fanciulli.
[Modificato da Tendrius 14/04/2010 21:46]

Sine actio summus orator esse in numero nullo potest

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Età: 36
Sesso: Maschile
28/12/2010 18:46

Skill Approvata
come da richiesta la skill viene approvata


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