Nome completo del PG
Yaar Delduwath
Clan di Appartenenza
Areldar del clan Cala'quessir
Età
250 anni
Allineamento
Legale Neutrale
Punti Karma
171
Background
La luna splendeva alta nel cielo; in lontananza si udiva il cupo latrato dei lupi che ne salutavano l’argenteo risveglio. Era una notte inquieta. Yaar non riusciva a dormire. Se ne stava disteso sul letto, le mani incrociate dietro la nuca, lo sguardo fermo a contemplare i riflessi di luce che animavano l’oscurità della sua camera.
Yaar aveva da poco raggiunto l'adolescenza. In paese c'erano stati i festeggiamenti per l'Alduya, il giorno dei due alberi. Per l’occasione, suo padre gli aveva donato un prezioso fermaglio per mantello, foglie di edera di smalto e maiolica intrecciate su un filo d’argento.
All'improvviso uno schianto squarciò il silenzio della notte. Il fermaglio, che era appoggiato sullo sgabello ai piedi del letto, cadde in terra, frantumandosi. Quello fu il presagio della morte che giungeva.
Yaar balzò in piedi e si precipitò fuori dalla stanza. Corse nella camera da letto dei suoi genitori, e fu allora che vide l’orrore. La finestra era spalacanta. Suo padre e sua madre erano riversi a terra, sgozzati. Accanto ai loro poveri corpi si ergeva un essere soprannaturale, un vampiro, il terribile Zanmoth che da tempo terrorizzava il suo popolo. Zanmoth si nutriva con il sangue degli umani che vivevano più a valle, e cacciava gli elfi che avevano giurato di aiutarli.
Yaar tentò di affrontarlo. Con la ferocia di un cucciolo di lupo strappato alla madre, si scagliò contro il vampiro a mani nude, gridando a squarciagola il suo odio. Zanmoth però era impossibile da sconfiggere per lui. Il vampiro si limitò a colpire il giovane elfo con un ceffone, graffiandogli il volto con gli artigli e scaraventadolo dall’altro lato della stanza. Yaar rovinò sopra ai mobili, fracassandoli e perdendo i sensi.
Quando l'elfo si rivegliò, Zanmoth era stato sconfitto dai guerrieri Othar del suo popolo, richiamati nella notte dal trambusto. Il corpo del vampiro, privato della testa e smembrato, giaceva ora alla luce del sole, al centro della piazza, annerito e consumato come carbone putrido. Soltanto i suoi denti eburnei rilucevano ancora come perle.
Yaar staccò i canini dalle mandibole di Zanmoth, e al cospetto della sua stessa rabbia, giurò di combattere l’oscurità sempre, in qualunque forma essa si sarebbe presentata.
Vampiri, troll, goblin, persino i drow… Yaar promise che avrebbe liberato il mondo da coloro che opprimono i deboli accanendosi su di loro. Nessuna pietà per il sangue oscuro. Nessuna pietà per chi è votato al male. Da quel giorno la vita del giovane Areldar fu volta unicamente all’apprendimento dell’arte guerriera.
All’età di 150 anni lasciò la sua terra e si diresse verso i paesi del sud. All'epoca le sue conoscenze nell'arte guerriera erano ancora minime, ma di certo la sua volontà compensava tale carenza. Fu così che per fortuna, o forse per destino, incontrò Aegnor Elyalel, un temibile guerriero danzante.
Aegnor Elyale lo accolse quale suo allievo. Gli diede una nuova casa, e una nuova famiglia. Sotto la guida e la tutela di Aegnor, il giovane Yaar apprese a utilizzare le armi elfiche. Imparò a combattere. Per oltre settant’anni anni accettò di sottomettersi a duri allenamenti che gli temprarono il fisico e la mente. Soltanto quando si sentì abbastanza sicuro e pronto ad affrontare il proprio destino, Yaar si rimise in marcia.
Poche parole disse il suo maestro Aegnor, prima di lasciarlo libero di andare: "Yaar, ho cercato d’insegnarti tutto ciò che rende un elfo comune potente quanto paladino. Ora tocca a te diventare un delduwath, un orrore per le ombre che infestano la notte”.
Yaar Delduwath: da allora questo è il suo nuovo nome.
Descrizione fisica
Di carnagione chiara, occhi color ghiaccio, capelli argentei talvolta portati sciolti, più spesso adornati da sottili trecce alle quali sono appese strane perline a forma di dente. E' alto 1,85 metri, e il suo peso si aggira intorno agli 85 chili. Il suo volto è segnato da una lunga cicatrice orizzontale che va da uno zigomo all'altro, passando sul naso. La cicatrice è comunque molto sottile, visibile solo prestandovi attenzione.
Skills di Razza
Resistenza al Sonno/Charme: Non avvalendosi mai del sonno, non subisce nemmeno gli effetti di incanti o soluzioni che inducano questo stato.
Doti Comunicative: Possibilità di stabilire un contatto mentale con le diverse creature che abitano le terre emerse...
Visione Crepuscolare: Gli Elfi in condizioni di scarsa visibilità, in presenza di piccole fonti luminose, sono comunque in grado di distinguere forme di oggetti o di altre forme di vita, fino a 15 metri.
Sensi Sviluppati: I sensi degli Elfi si rivelano essere assai più sviluppati e fini rispetto a quelli delle altre creature....
Sangue Elfico: Il sangue degli elfi, in quanto sangue di creature di vita e luce, risulta letale per i vampiri.
Patto con la Natura: Gli elfi, essendo nati e avendo sempre vissuto nelle selve, hanno sviluppato nel corso dei secoli una forte legame con i boschi e la Natura...
Mimetismo:
Proprio degli elfi è una base di mimetismo in ambienti boschivi, nelle selve e in tutti i luoghi ove la natura regna incontrastata.
Esperienza in Armi Elfiche +1
Caratteristiche di Razza
Agilità: 2
Potenza: -1
Resistenza: -1
Metri per Turno: 7
Bonus taglia: 0
Incanto di Clan
Luce di Vita LIVELLO 1
Capacità di creare luce per illuminare la zona come se si disponesse di una torcia, la luce sarà una sfera luminosa che l’areldar potrà muovere a piacimento fino ad una distanza di 5 metri da sé.
Concentrazione 3 round, durata 4 round
Skills Richieste
Potenza +1 (in ragione degli allenamenti effettuati)
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