GENESIS E C.

ilcustodedelmare
00domenica 16 gennaio 2005 14:37
'Watcher of the skyes','Supper's ready','Seven stones','White mountain','The knife','The cinema show','Firth of fifth',ma anche,'Entangled','Blood on the rooftops'ecc.ecc
A qualcuno,dicono qualcosa questi titoli?
Sto parlando del gruppo che mi ha fatto avvicinare ed amare la musica:i GENESIS.
Ancora ricordo il volto di Peter Gabriel celato da una maschera da vecchio,avanzare sul palco,curvo,tremante e cantare 'She is a lady..' da 'The musical box'.
Anni di grande musica.Anni dove la musica era 'suonata',sudata e la creatività era alle stelle.
Con loro,i Van der graaf del grande Peter Hammill,i Jethro tull,i Pink Floyd,i Gentle Giant,i King Crimson per non tralasciare il nostro Banco e la PFM.

[SM=g27824]
Tidus forever
00domenica 16 gennaio 2005 20:08
Re:

Scritto da: ilcustodedelmare 16/01/2005 14.37
'Watcher of the skyes','Supper's ready','Seven stones','White mountain','The knife','The cinema show','Firth of fifth',ma anche,'Entangled','Blood on the rooftops'ecc.ecc
A qualcuno,dicono qualcosa questi titoli?
Sto parlando del gruppo che mi ha fatto avvicinare ed amare la musica:i GENESIS.[SM=g27824]



Sui Genesis di Peter Gabriel, Pholas potrebbe scrivere un romanzo! [SM=x520505] Spero proprio che abbia il tempo e l'opportunità di ribadire la sua passione per quel periodo storico, legato a Peter Gabriel.

[SM=x520499]

[Modificato da Tidus forever 16/01/2005 20.10]

pholas
00martedì 18 gennaio 2005 11:52
I Genesis di "Entangled" e "Blood on the rooftops" m'interessano pochino, quelli seguenti ancora meno. Dei genesis attuali non ho alcuna notizia ( fortunatamente ).
Ho sublimato, invece, oltre ogni pudicizia i Genesis fino a "the lamb" perchè un membro del gruppo, che lo abbandonò dopo quell'album, era in realtà mio fratello anche se nè lui nè io, all'epoca, lo sapevamo ( e ancora oggi abbiamo seri dubbi ).[SM=x520495]

Anyway, ecco cosa scrissi, un po' di tempo fa, in un topic che aprii in un altro forum.....

********************

Nessun altro artista ha così profondamente segnato le tappe fondamentali
della mia vita e nessun altro come lui mi ha dato quella sensazione del tempo che passa e della consapevolezza di non invecchiare, ma casomai di crescere.

1973
a 11 anni e pochi spiccioli scappo letteralmente dalle "grinfie" materne per andare a vedere IL concerto dei Genesis al teatro Alcione, oggi triste ricettacolo di giovani e vecchie pornoscars (tanto per fare uno di quei giochi di parole tanto cari al giovane Peter ) ed alla fine del concerto non sono più lo stesso di due ore prima; la consapevolezza di aver visto qualcosa d'impagabile, di emozionante, d'imperdibile....quei ragazzi sul palco non erano un gruppo rock, ma una filosofia di vita. Ritorno a casa, marchiato da una severa e giustificata sberla materna, e mi libero letteralmente da ogni retaggio commerciale su 33 o 45 ( Ranieri, Morandi, Caselli ) e da quel giorno nessun disco che non ricordi vagamente la musica dei Genesis entrerà nella mia cameretta; oltre a loro resistono solo i cantautori con in prima fila De Andrè.

1974
Esce il disco più bello della storia della musica progressiva ( e non ) " The Lamb Lies Down On Broadway", è doppio, costa un casino e non posso permettermerlo se non pagandolo a rate; metto insieme tutte le paghette di questo mondo, faccio piccoli lavoretti ai negozianti dei dintorni per racimolare qualche misera mancia, non mi compro neanche un fumetto o una gomma da masticare e finalmente entro da "Disco Club" ed esco con il preziosissimo doppio album dalla copertina inquietante.
Dentro trovo i testi in italiano e l'incredibile storia che Gabriel ha costruito intorno a quest'opera. Per giorni e giorni non ci sono per nessuno, ogni singolo instante di tempo libero ascolto questo disco e ad ogni ascolto sono pervaso da nuove emozioni. E' la cosa più bella che abbia mai ascoltato.

1975
Penso di aver pianto così solo al funerale di mia madre, Peter Gabriel ha lasciato i Genesis definitivamente. E adesso?
Pochissimo tempo dopo uisciranno due dischi "A trick of the tail" dei genesis senza il loro cantante e pg1 di Gabriel. Dopo averli ascoltati entrambi non mi resta il minimo dubbio da che parte stare.

1978
La prof d'Italiano di terza liceo , in piena crisi mistica, ci chiede un suggerimento su un artista contemporaneo che avremmo voluto approfondire. Non ci penso un secondo mi alzo di scatto e le urlo in faccia Peter Gabriel!! Mi guarda con l'espressione di una bambina colta con le mani nella marmellata ( ma che ho fatto? )..."scusa ma...chi è?"
Risatine in classe perchè pensavano che la stessi pigliando per il c..o, ma non sono mai stato così serio. Visto che la prof. è stata l'unica a capire che non stavo scherzando mi chiede del materiale per documentarsi e per prendere una decisione. Sul mio diario sono riportati tutti i testi e la storia di "The lamb", inframmezzati da chilometrici appunti personali; le do il diario e ripensando a tutto quello che contiene mi pento immediatamente: la prego solamente di non restituirmelo con una nota....lei ridacchia.
L'indomani ritorna in classe visibilmente commossa e dice semplicemente..."è bellissimo"...ne parleremo almeno per un mese rischiando di non riuscire a finire il programma ministeriale.

Anni '80 e '90. Ad ogni nuova uscita Peter riesce nell'incredibile compito di migliorarsi dalla precedente pur abbracciando una molteplicità di generi assolutamente fuori dalla norma per chichessia. Qualsiasi cosa fa è , a mio giudizio, semplicemente perfetta; sto crescendo in simbiosi insieme a lui e ne sono consapevole. Durante il "So" tour lo seguo in tre città italiane e due straniere ed ogni volta mi posiziono in posti differenti ( a Milano sotto il palco, all'Arena di Verona accanto al mixer...), vedo e sento cinque concerti differenti, ma uguali nelle sensazioni...sempre bellissime ed appaganti.

21 Settembre 2002
Esce la sua ultima fatica "UP" dopo che gli ho "smoccolato" dietro per dieci anni , tanto tempo ha impiegato dal suo precedente lavoro, ed è il disco più bello del nuovo millennio e probabilmente così sarà fino all'uscita del suo prossimo lavoro. Il cd non è ordinatamente riposto insieme agli altri, ma risiede, in maniera permanente, dentro il lettore perchè quella è la sua sede naturale. Ogni singolo istante di tempo libero, la musica e la voce di Gabriel invadeno la mia stanza...come nel 1974, più che nel 1974...sono passati quasi trentanni, ma Gabriel ed io siamo ancora insieme come non è mai accaduto con nessuna persona che abbia attraversato al mia vita. [SM=x520503]
maured
00martedì 18 gennaio 2005 14:39
ah i Genesis... la musica della mia adolescenza!!! [SM=x520485] Li ho collezionati tutti fino a "And then there were three", ma i Genesis senza Peter Gabriel erano come la pasta all'amatriciana fatta con il prosciutto anziché con il guanciale e la pancetta...
Nursery Crime è forse il mio preferito, ma ho amato tantissimo anche Trespass e Foxtrot - chi non ha tentato di suonare ad orecchio il preludio di Supper's ready? - e gli altri fino a The Lamb lies down on Broadway...
E Peter Gabriel era così bono! [SM=g27816] ... [SM=g27836] [SM=g27836]

[Modificato da maured 18/01/2005 14.40]

Petgirl
00martedì 18 gennaio 2005 16:48
Re:

Scritto da: pholas 18/01/2005 11.52
...ma Gabriel ed io siamo ancora insieme come non è mai accaduto con nessuna persona che abbia attraversato al mia vita. [SM=x520503]


aaaaah, ecco....[SM=x520486] [SM=x520491]
ilcustodedelmare
00martedì 18 gennaio 2005 17:03
Io non sarei così negativo nel giudicare i Genesis senza Peter Gabriel.E' chiaro che siamo su due livelli differenti,ma da parte mia,devo dire che ho provato intense emozioni ascoltando anche album come 'A trick of the tail' 'Wind and wuthering'.Trovo la parte finale di 'Seconds out' irresistibile,nelle sezioni strumentali e anche alcuni brani di '..And then there were three (l'intensa 'Down and out'o la malinconica 'Say it's alright Joe),'Duke'( 'Earthaze'e la lunga coda strumentale del disco)e nell'ultimo 'We can't dance'c'è qualcosa di buono che fa dimenticare le precedenti,opache prove.
Ho avuto anch'io la fortuna di vederli dal vivo e le emozioni provate son state infinite,partendo dalla teatralità di Peter Gabriel per arrivare negli ultimi tempi ai brividi degli inserti strumentali ( i duet di batteria,'Los Endos','The cinema show ecc ecc).
Sono d'accordo nel definire 'The Lamb..'il CAPOLAVORO'
del gruppo,anche se il mio cuore si sbilancia,ogni tanto,verso 'Foxtrot'.[SM=g27822]
maured
00martedì 18 gennaio 2005 17:50
Re:

Scritto da: ilcustodedelmare 18/01/2005 17.03
Io non sarei così negativo nel giudicare i Genesis senza Peter Gabriel.E' chiaro che siamo su due livelli differenti,ma da parte mia,devo dire che ho provato intense emozioni ascoltando anche album come 'A trick of the tail' 'Wind and wuthering'.FFZQUOTEEND-->

Anch'io, è vero. Ma dopo questi due - che ancora si possono definire Genesis - non c'è più l'atmosfera di un tempo.

The Lamb l'ho ascoltato migliaia di volte... soprattutto
The Carpet Crawlers

There is lambswool under my naked feet.
The wool is soft and warm,
-gives off some kind of heat.
A salamander scurries into flame to be destroyed.
Imaginary creatures are trapped in birth on celluloid.
The fleas cling to the golden fleece,
Hoping they'll find peace.
Each thought and gesture are caught in celluloid.
There's no hiding in my memory.
There's no room to void.

The crawlers cover the floor in the red ochre corridor.
For my second sight of people, they've more lifeblood than before.
They're moving. They're moving in time to a heavy wooden door,
Where the needle's eye is winking, closing in on the poor.
The carpet crawlers heed their callers:
"We've got to get in to get out
We've got to get in to get out."

There's only one direction in the faces that I see;
It's upward to the ceiling, where the chambers said to be.
Like the forest fight for sunlight, that takes root in every tree.
They are pulled up by the magnet, believing that they're free.
The carpet crawlers heed their callers:
"We've got to get in to get out
We've got to get in to get out."

Mild mannered supermen are held in kryptonite,
And the wise and foolish virgins giggle with their bodies glowing bright.
Through a door a harvest feast is lit by candlight;
It's the bottom of a staircase that spirals out of sight.
The carpet crawlers heed their callers:
"We've got to get in to get out
We've got to get in to get out."

The porcelain mannikin with shattered skin fears attack.
The eager pack lift up their pitchers- the carry all they lack.
The liquid has congealed, which has seeped out through the crack,
And the tickler takes his stickleback.
The carpet crawlers heed their callers:
"We've got to get in to get out
We've got to get in to get out."
Nick the Toll
00domenica 23 gennaio 2005 12:00
Condivido con molti di voi la passione per i Genesis. Il periodo che preferisco è quello di "Nursery Crime", "Foxtrot" e "Selling England by the Pound". "Foxtrot", in particolare, mi sembra molto rappresentativo e intenso: a distanza di tanti anni, "Watcher of the Skies" e "Can-Utility and the Coastliners" mi fanno impazzire ancora.

Invece non mi ha mai preso più di tanto "The Lamb", che trovo un po' pretenzioso e privo della tensione creativa dei dischi precedenti. O meglio, la tensione forse c'è, ma la musica è troppo contratta, e mancano la fluidità e l'apertura a cui ci eravamo abituati. Metteteci anche il fatto che "The Lamb" è un disco doppio, e questo di solito è un handicap: è difficile mantenersi su livelli alti in un disco doppio, è inevitabile che vengano fuori i riempitivi. Trovo però bellissima "Carpet Crawl", che per certi versi anticipa i successivi dischi di Peter Gabriel da solista.

A proposito dei Genesis senza Peter Gabriel, i primi due dischi mi sembrano ancora di buon livello. C'è già un po' più di estetica fne a sè stessa, ma i bei momenti ci sono ancora. Via Steva Hackett, il gruppo non è stato più lo stesso. Sono diventati ricchi, questo sì, ma senza il mio contributo... [SM=x520488]
Guapix
00martedì 1 febbraio 2005 10:31
Re: Re:

Scritto da: Petgirl 18/01/2005 16.48

aaaaah, ecco....[SM=x520486] [SM=x520491]



Peter gabriel è il grande amore della sua vita, rassegnati [SM=x520569] [SM=x520569] [SM=x520504]
pholas
00martedì 1 febbraio 2005 10:43
Re:

Scritto da: Nick the Toll 23/01/2005 12.00
A proposito dei Genesis senza Peter Gabriel, i primi due dischi mi sembrano ancora di buon livello. C'è già un po' più di estetica fne a sè stessa, ma i bei momenti ci sono ancora. Via Steva Hackett, il gruppo non è stato più lo stesso.



vero anche qui concordo con Nick. Lasciando perdere sentamentalismi personali, la fuoriuscita di Hackett è stata per il gruppo ben più importante, a livello compositivo, di quella di Gabriel. [SM=x520497]
pholas
00martedì 1 febbraio 2005 10:44
Re: Re: Re:

Scritto da: Guapix 01/02/2005 10.31


Peter gabriel è il grande amore della sua vita, rassegnati [SM=x520569] [SM=x520569] [SM=x520504]



e pensare che non è neanche il mio... tipo [SM=x520495] [SM=x520495]
Guapix
00martedì 1 febbraio 2005 11:00
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: pholas 01/02/2005 10.44


e pensare che non è neanche il mio... tipo [SM=x520495] [SM=x520495]



[SM=x520495] [SM=x520495] [SM=x520495]
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