Lo Sbarramento di Lardaro

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il francese65
00domenica 24 aprile 2011 12:38
e zone limitrofe
"Tutto intorno case diroccate;eravamo infatti entro il raggio dell'artiglieria italiana.A destra e a sinistra della strada i crateri
delle granate,poi i paesi di Fontanedo e Lardaro distrutti.Tutto era bruciato,abbandonato ,deserto.
Poi il battaglione si divise in tre parti:il primo contingenterisali' lo schienale (verso il forte Corno,Doss dei Morti);il secondo resto' a fondovalle(presso i forti Larino ,Revegler e Danzolino);il terzo marcio' verso il fianco sinistro della valle (forte Cariola,Taiade).
Cominciammo ad orientarci nel settore assegnatoci,estremamente vasto.
La prima impressione fu sconvolgente:trincee profonde,molte gallerie nella roccia,caverne cementate,grandi baracche con luce elettrica,bagni,piscine,piste per il gioco dei birilli!! Ma come?Eravamo arrivati sulla luna?? ....."
Cosi' il comandante del 165° batt.dei Landsturm ricorda il suo arrivo presso lo sbarramento di Lardaro.

Gli italiani ,grazie alla rete di controspionaggio creata dal Marchetti conoscevano bene l'entita' delle forze AU all'inizio della guerra:poco piu' di 3000 uomini (+ 400 svizzeri??) difendevano la zona che va dal Doss dei Morti al Nozzolo Piccolo,sapevano che i tre forti in valle erano disarmati eppure praticamente non si mossero.

Mi piacerebbe parlare di questa parte del fronte che sebbene sia stata secondaria rispetto ad altre zone ,non per questo e' meno interessante.
Chi avesse aneddoti ,foto storiche o odierne del settore,sarebbe bello vederle insieme sul forum.
Io posto la prima.


Obice da fortezza smontato dal Corno e posto nel forte sotterraneo costruito in localita' Peschiera,poco piu' a nord .

Il Francese

Enzo1966
00domenica 24 aprile 2011 14:22
Forte Cariola...
Ed io la seconda

il francese65
00domenica 24 aprile 2011 19:06


Entrata odierna del forte ipogeo di Peschiera .
ottoellison
00domenica 24 aprile 2011 20:55
Non dimentichiamo forte Corno....



....e forte Larino




Otto.....
[SM=g7349]
il francese65
00domenica 24 aprile 2011 23:38
Allora ecco una foto del Corno d'epoca



Qui invece si vedono i tre forti Larino ,Revegler e Danzolino costruiti nella prima fase ,cioe' tra il 1860 e 1862.
Il Larino esiste tuttora,il Revegler venne demolito e con le sue pietre fu costruito credo un edificio per i frati ,mentre il Revegler
esplose dopo la 2 guerra mondiale.


Per Otto ,dato che il Corno e il Larino sono chiusi(ma tu hai le foto degli interni??) sai che fine faranno??
Il Francese
ottoellison
00lunedì 25 aprile 2011 09:22
Peccato che tu non ci sei venerdì alla serata di Arco, li venivano spiegate le destinazioni d'uso dei forti. Penso di registrare tutta la serata, per cui ti invierò un DVD
ciao
Otto...


Enzo1966
00lunedì 25 aprile 2011 13:44
Re:

Qui invece si vedono i tre forti Larino ,Revegler e Danzolino costruiti nella prima fase ,cioe' tra il 1860 e 1862.
Il Larino esiste tuttora,il Revegler venne demolito e con le sue pietre fu costruito credo un edificio per i frati ,mentre il Revegler esplose dopo la 2 guerra mondiale
.


Ovviamente credo si tratti di un tuo errore di battitura: fu dunque il Danzolino ad esplodere (o venne fatto esplodere intenzionalmente?) dopo la 2a GM? Oppure viceversa ?(e cioè edificio per frati costruito con pietre della demolizione del Danzolino mentre fu il Revegler ad esplodere?)
il francese65
00lunedì 25 aprile 2011 14:20
Si Enzo ,in effetti e' il Danzolino,l'ultimo a destra che esplose dopo la 2^ guerra mondiale.
E con le pietre del Revegler esattamente venne costruito il convento a Condino.



In questa foto gli enormi blocchi di calcestruzzo del forte Cariola,forte dell'ultima generazione e punto vitale del settore .
Infatti faceva da cerniera tra le difese delle Giudicarie e quelle che salivano al Nozzolo,Cadria ecc.
Un aneddoto interessante sul forte Cariola.
Nel 1910 un uff. it. in missione di spionaggio in Val di Ledro affermo':"Ho scoperto il segreto scopo di tiri AU a proiettile dalla Val di Ledro ,attraverso il colle Giumella,verso una posizione detta "della Carriola" ove in attesa di costruire un forte in cemento,ne avevano elevato uno in cartelloni di bersaglio".
In effetti gli AU volevano assicurarsi che se gli it. fossero arrivati
alla sella della Giumella,sotto il monte Palone,non avrebbero potuto colpire il forte.
Franz J.
00lunedì 25 aprile 2011 17:14
Se non sbaglio Forte Danzolino l'hanno fatto saltare.

Forte Larino visto dal Corno. Forte Revegler si trovava dove ora si vedono quelle vasche della pescicoltura
il francese65
00lunedì 25 aprile 2011 19:31


Veduta dalle trincee di Doss Brullo ;il Doss si trova salendo dal
forte Corno verso il Doss dei Morti.

Il Francese
il francese65
00lunedì 25 aprile 2011 22:17


Pezzo AU nei pressi di forte Cariola .
Credo che sia un 15 cm.
ottoellison
00martedì 26 aprile 2011 19:03
15 cm M/61
ciao
otto...
[SM=g7349]
il francese65
00martedì 26 aprile 2011 22:07


Dal Nozzolo:
sullo sfondo le Giudicarie Meridionali
a sinistra il monte Palone
e al centro la dorsale con i due rispettivi avamposti.
Penso che nel settore questa era la zona dove le rispettive posizioni si trovavano piu' vicine .
Con la freccia l'avamposto AU di quota 1707 e con la ics quello it.

Nel suo diario di guerra Alessandro Suckert cosi' ricorda un episodio:
"5 Maggio 1916- Stamani verso le 9 le guardie sono state messe in guardia da un vivissimo fuoco di fucileria e artiglieria partenti dal Nozzolo;venuto l'ordine di aprire il fuoco andiamo ai pezzi.
Due riflettori avversari illuminano le nostre posizioni:quello dal Nozzolo Grande il Palone e quello del forte Corno quota 1604 e 1625.
Veniamo a sapere quello che e' successo;il nemico sceso dal Nozzolo
ha colto di sorpresa l'avamposto di quota 1707 occupandolo e facendo
prigioniera quasi tutta la guardia."
Il Francese
ottoellison
00martedì 26 aprile 2011 22:38
Comando dei bersaglieri sopra Storo
otto...


[SM=g7348]
il francese65
00mercoledì 27 aprile 2011 13:00
Bella foto Mauro,per me inedita.
In effetti,tra il 1915 e 1916 , nella 6^ Div. ,oltre alle due brigate di fanteria Sicilia e Toscana,a due batt. di alpini,c'erano pure due reggimenti di Bersaglieri.
E non so se sia piu' leggenda o realta' ,ma sarebbe qui che gli austriaci dettero il nome di "Lupi" ai fanti della Toscana dopo la presa del Melino.
Saliespazzola
00mercoledì 27 aprile 2011 14:15
Contribuisco alla discussione con queste 2 foto "paesaggistiche". Nella prima si vede il maestoso Doss dei Morti, immortalato dalla cresta a sud del Nozzolo Piccolo. Nella seconda si può notare il Nozzolo Piccolo e sullo sfondo sempre il Doss dei Morti, ripresi da una caverna del Nozzolo Grande.





A proposito delle truppe che hanno combatutto in queste zone aggiungo da parte italiana il 33° e il 56° fanteria e da parte austriaca il 163°btg Landsturm (poi sostituito dal 165°), la compagnia Kaiserjager del tenente Hecht, più reparti di Standeschtzen e Landesschutzen. Sicuramente ci però ne dimentico qualcuno...
ottoellison
00mercoledì 27 aprile 2011 17:47
Re:
il francese65, 27/04/2011 13.00:

Bella foto Mauro,per me inedita.
In effetti,tra il 1915 e 1916 , nella 6^ Div. ,oltre alle due brigate di fanteria Sicilia e Toscana,a due batt. di alpini,c'erano pure due reggimenti di Bersaglieri.
E non so se sia piu' leggenda o realta' ,ma sarebbe qui che gli austriaci dettero il nome di "Lupi" ai fanti della Toscana dopo la presa del Melino.





in località Boniprati, sopra Condino esiste il rifugio Brigata Lupi di Toscana.
Purtroppo non ho foto
Otto....


Enzo1966
00mercoledì 27 aprile 2011 22:14
Re:
il francese65, 27/04/2011 13.00:

Bella foto Mauro,per me inedita.
In effetti,tra il 1915 e 1916 , nella 6^ Div. ,oltre alle due brigate di fanteria Sicilia e Toscana,a due batt. di alpini,c'erano pure due reggimenti di Bersaglieri.
E non so se sia piu' leggenda o realta' ,ma sarebbe qui che gli austriaci dettero il nome di "Lupi" ai fanti della Toscana dopo la presa del Melino.

L'inno della Brigata Toscana, che qui riporto, fu già oggetto di un intervento di "venezia62" nel forum il 2 Giugno 2007.
Ed ecco l'inno:

"T'han veduto in Val Daone
fra le raffiche del vento
saltar fuori all'improvviso,
forte e bello d'ardimento,
come un lupo dalla tana
fuciliere di Toscana
.
Figli d'Italia, prodi guerrieri
son di Toscana i fucilier.
Lupi gagliardi son per la gloria,
per la vittoria i fucilier.
Poscia in vetta del Melino,
e piu tardi a cento a cento
incalzar dal Sabotino,
con un grido travolgente,
di Gorizia nella piana
fucilieri di Toscana.
Figli d'Italia, prodi guerrieri,
son di Toscana i fucilier
lupi gagliardi son per la gloria
per la vittoria i fucilier.
Poi sul Velikj fumante
stretto in pugno il coltellaccio
col poeta trepidante,
dietro il giovine randaccio,
che all'assalto ognor ti chiama
fuciliere di Toscana.
Figli d'Italia, prodi guerrieri
son di Toscana i fucilier
lupi gagliardi son per la gloria,
per vittoria i fucilier.

T'han veduto in Val Daone
fra le raffiche del vento
saltar fuori all'improvviso,
forte e bello d'ardimento,
come un lupo dalla tana
fuciliere di Toscana.
Figli d'Italia, prodi guerrieri
son di Toscana i fucilier.
Lupi gagliardi son per la gloria,
per la vittoria i fucilier.
Poscia in vetta del Melino,
e piu tardi a cento a cento
incalzar dal Sabotino,
con un grido travolgente,
di Gorizia nella piana
fucilieri di Toscana.
Figli d'Italia, prodi guerrieri,
son di Toscana i fucilier
lupi gagliardi son per la gloria
per la vittoria i fucilier.
Poi sul Velikj fumante
stretto in pugno il coltellaccio
col poeta trepidante,
dietro il giovine randaccio,
che all'assalto ognor ti chiama
fuciliere di Toscana.
Figli d'Italia, prodi guerrieri
son di Toscana i fucilier
lupi gagliardi son per la gloria,
per vittoria i fucilier."


il francese65
00mercoledì 27 aprile 2011 23:08
A proposito di bersaglieri:



Bersaglieri in una trincea sopra il paese di Condino.
Il sindaco di Condino venne condannato alla fucilazione dagli Italiani perche' ritenuto una spia AU.
il francese65
00giovedì 28 aprile 2011 14:54
Re: Re:
ottoellison, 27/04/2011 17:47:





in località Boniprati, sopra Condino esiste il rifugio Brigata Lupi di Toscana.
Purtroppo non ho foto
Otto....





Non ho trovato la foto del rifugio ma del monumento eretto nel 1929
ai "Lupi" in localita' Plazze del Melino.



Dal Melino conquistato veduta verso il gruppo del Nozzolo- Cadria.
Enzo1966
00giovedì 28 aprile 2011 23:39
Re: Re:
in località Boniprati, sopra Condino esiste il rifugio Brigata Lupi di Toscana.
Purtroppo non ho foto
Otto....


Ed ecco la foto del Rifugio "Lupi di Toscana", scaricata dalla rete (a dire il vero, dal sito, sembra un'alberghetto più che un "rustico rifugio"...) [SM=g7349]


il francese65
00sabato 30 aprile 2011 15:20


Veduta sul lago d'Idro e l'imbocco delle Giudicarie dal forte di Valledrane.



La Rocca d'Anfo.

Il Francese
il francese65
00domenica 1 maggio 2011 14:59
Per Enzo, qualche altra foto del forte Cariola (coll.Valentini).





Qui invece ,alcuni standschutzen a Roncone;quello che regge la targa a destra e' Oswald Kaufmann,l'autore de "Una cronaca di guerra".


Saluti
Il Francese
Panzer.
00lunedì 2 maggio 2011 10:35
Proprio dei luoghi splendidi, non c'è che dire...
Si uniscono paesaggi davvero belli con altrettanto belle fortificazioni... [SM=g7348]
lemberg
00lunedì 2 maggio 2011 12:05
Il diario di Oswald Kaufmann è una miniera di notizie e una piacevolissima lettura!

Lemberg
il francese65
00lunedì 2 maggio 2011 12:35
Re:
lemberg, 02/05/2011 12:05:

Il diario di Oswald Kaufmann è una miniera di notizie e una piacevolissima lettura!

Lemberg




E io non ce l'ho !! [SM=g7364] [SM=g2467379]
Il Francese

ottoellison
00lunedì 2 maggio 2011 17:23
Ciao Umberto
vedo se riesco a trovarne uno...
otto....
[SM=g7341]









il francese65
00lunedì 2 maggio 2011 22:23




Da parte italiana,invece,il fulcro della linea di difesa delle Giudicarie era il forte di Valledrane.
Stile Rocchi,lungo circa 130 metri,costruito in pietra e calcestruzzo non armato,era armato con sei cannoni 149 A in cupola .
Particolare,credo unico nel suo genere (aspetto smentite)era la costruzione della copertura del blocco delle batterie.
Infatti era fatta a gradoni e su ogni gradone erano installati i pozzi per due cupole.
I gradoni decrescenti verso est permettevano un maggiore angolo di tiro verso destra,cioe' verso la parte piu' probabile da cui potevano scendere gli Au.
Non sparo' mai un colpo.






Il Francese
il francese65
00mercoledì 4 maggio 2011 15:11

Castel Romano prima della GG.

Dopo la caduta del Melino e del Palone ,e fino alla fine della guerra ,una delle zone dove gli italiani attaccarono di piu' fu proprio quella attorno all'avamposto AU di Castel Romano.
Cosi' ricorda l'uff. Josef Polzleitner:

"Ad un quarto d'ora di cammino dagli ostacoli della postazione Croce(vicino al forte Cariola)stavano i ruderi di C.Romano,ove si annidava un nostro avampostoisolato,senza collegamento.Vi si giungeva attraversando campi aperti e quindi il sentiero era transitabile solo di notte.Le rovine,che davano ancora buone possibilita' di riparo,erano uno dei bersagli preferiti dell'artiglieria avversaria;durante tutto il nostro soggiorno nelle Giudicarie quello fu il punto piu' caldo e conteso del settore."


Castel Romano oggi:un torrione e qualche mura.E' tutto quello che resta dopo l'azione demolitrice dell'artiglieria it.
Enzo1966
00giovedì 5 maggio 2011 23:06
La presa di Monte Paole
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