00 18/11/2017 12:02


Toby finì il suo stufato delle sorelle mangiandosi tutta la forma di pane dentro il quale era stato servito e leccandosi le dita.
Squisito.
Lo strufato era denso, con porri, carote, orzo, rape bianche e gialle, oltre a molluschi, pezzi di merluzzo e polpa di granchio, il tutto annegato in un brodo di panna e burro.
Toby adorava lo stufato delle sorelle. Mangiava moltre altre cose... forse fin troppo raffinate e costose per uno come lui, avrebbe potuto dire qualcuno giudicandolo dall'aspetto.
Ma Toby nascondeva molte sorprese.
Toby aveva gustato il cigno, il cinghiale, e zuppe insaporite con centinaia di spezie. Zafferano, pepe, chiodi di garofano, cannella.
Nonostante tutto, però, il piatto preferito di Toby era lo stufato delle sorelle.

Lui alle Sorelle ci era nato. E da quanto ricordasse, non aveva mai lasciato le isole.
E perché avrebbe dovuto? Tutto quello che gli serviva lo trovava lì.
Molti altri si lamentavano del fatto che le sorelle fossero isole molto povere. Ricche di pesce, certo, ma povere di tutto il resto.
Ma Toby pensava che se uno fosse stato abbastanza furbo da sapere dove cercare, avrebbe trovato molte ricchezze.

Le Sorelle andavano avanti solo grazie alle importazioni. Si doveva importare praticamente qualsiasi cosa alle Sorelle.
Però erano molto trafficate. Navi andavano e venivano ogni giorno.

Toby si alzò dal tavolo della locanda, salutò la proprietaria e uscì nella fresca aria della sera.
Soffiava il vento dal mare, e sul molo c'erano poche persone.
Alcune delle navi stavano preparandosi per salpare con la marea della sera.

Toby alzò lo sguardo ad osservare il cielo. Nuvoloso. Luna e stelle erano coperte. Sarebbe stata una notte molto buia.
La notte ideale per me.

Toby si strinse nel mantello lurido e si incamminò verso l'entroterra.
Se qualcuno l'avesse visto avrebbe semplicemente pensato che stava tornando verso casa. Ma Toby non stava andando a casa.
Stava andando a cercare le ricchezze delle Sorelle. Perché lui sapeva dove cercare.

Arrivò nella sua solita insenatura e scoprì che il suo compare Ben era già arrivato.
"Notte perfetta per noi, eh?" disse Ben, sfregandosi le mani, assaporando già le ricchezze che avrebbero potuto trovare.
Toby si limitò a sorridere e ad annuire.
A Toby non andava molto a genio Ben. Un individuo sudicio e infame. Però Ben aveva una vista migliore della sua e senza di lui avrebbe trovato molte meno ricchezze, per cui pensava che valesse la pena cercare di sopportarlo.

Toby e Ben si misero alle solite posizioni, pronti ad entrare in azione.
Ben scrutava verso il mare. Anche Toby cercava di scorgere qualcosa in quell'oscurità, ma non riusciva mai a scorgere qualcosa che Ben non avesse visto prima di lui.
Non dovettero aspettare molto quella notte. All'improvviso Ben allungò il braccio in direzione del mare.
"Là!"
Toby si alzò. Lui non vedeva niente, ma se Ben aveva indicato allora doveva esserci una nave, per cui come sempre si fidò della vista del compare.
Dopo che ebbero preparato la loro esca, Toby riguardò verso il mare e finalmente riuscì a scorgere anche lui la sagoma indistinta della nave.
Toby accese la torcia e il piccolo fuoco di segnalazione.

Era risaputo che alle Sorelle si accendessero false luci per attirare le navi verso le scogliere.
Molti capitani esperti non si lasciavano ingannare così facilmente. Ma in mare i capitani esperti non erano così numerosi come uno potrebbe pensare.
E in una notte come quella, senza luna e senza stelle, essere ingannati diventava ancora più facile.
L'inganno non durava mai a lungo. Avvicinandosi alla costa, la nave si rendeva conto di essere stata attirata in una trappola. Ma questo non avrebbe cambiato nulla.
A finire il lavoro sarebbero state le Sorelle, che si prendevano cura dei loro abitanti.
Le forti correnti vicino alle loro coste avrebbero spinto la nave a schiantarsi contro le scogliere una volta che si fosse avvicinata troppo.
Anche se avevano fiutato la trappola, la maggior parte delle volte la nave non aveva la capacità di invertire la rotta e tornare verso il mare aperto e la salvezza.

La nave che avevano "pescato" quella notte non fu così fortunata. Quando i marinai si accorsero dell'inganno iniziarono a urlare. Armeggiare con vele e timone, ma ormai era troppo tardi.
Il mattino dopo Toby e Ben sarebbero andati a vedere che ricchezze il mare avrebbe donato loro questa volta.
Perché le Sorelle potevano essere povere di quasi ogni cosa, ma per chi sapeva dove cercare, erano pieni di ricchezze.


Ser Arthur Dayne
The Sword of the Morning


«Tutti i cavalieri devono sanguinare.
È il sangue il sigillo della nostra devozione.»