00 14/03/2011 10:14
[//Riscrittura del BG]
Mia madre, Dama Eulyn , discendente della Nobile Casata DeLulyel risiedente nelle terre dell'Est, Arcane e Antiche le sue conoscenze, la sua opera è dedicata all'Ars Medica del villaggio; Ella decise di lasciare la Casata e il nativo villaggio. per unirsi a mio Padre Ser Aeglos VonRibber, nella Selva elfica dell'Est, la sua istruzione è basata nell'arte bellica, la sua vita nell'esercito in difesa dei territori ...
Felice e serena l'unione, benedetta dalle due famiglie, diede in dono tre stelle, io e i miei due fratelli Illyan e Lys; ero la più piccola di loro, e crescevo tra l'educazione impartitami dagli insegnamenti di mia madre, e, l'affetto di una famiglia molto unita... Raggiunta l'età adulta, i miei fratelli seguendo la loro ferrea volontà nel seguire la vita militare di nostro padre...

Una vita molto serena e tranquilla, la mia istruzione era dedicata alle Arti, lunghe letture allietavano le mie giornate, tra la natura che avvolgeva la Selva Elfica, e, un villaggio ove regnava la pace, Serenità ed equilibrio... Ogni tanto m'intrufolavo nelle lezioni d'armi dei miei fratelli, trovandole, in tenera età, assai curiose nell'osservarle... ma pian piano si cresce... Ho trovato nei canti della sera, e nel mio stretto contatto con ciò che mi circondava ai piedi della quercia della radura, il mio equilibrio....

Ogni luna nuova rientravo nella Casata di mia Madre, dai nonni, e li andavo a giocare tra gli arbusti, esplorandone ogni loro crescita, germoglio, ogni petalo dei nuovi fiori di frutti; amavo sedermi all'ombra del salice, e li silenziosa, ascoltare la sinfonia di ciò che mi circondava, andando e ricercando di cogliere ogni suo strumento, dallo sfrusciar delle foglie, al passero che conduce i suoi semi al nido, alla volpe che esce dalla sua tana, raccoglievo questi strumenti e li sentivo parte di me;
Sono molto serena e felice, un tantino titubante se dovevo scendere al villaggio con mia madre, ma non vedevo l'ora di tornare a immergermi nella selva, nel suo cuore, ed ogni volta che imboccavo il suo sentiero, sentivo gioia nel cuor invadermi, correre lieta tra le radure, giocare con sottil fil d'erba, classificarne nella mia mente il lor aroma, il lor intimo profumo; e, con gli animali, parlargli, raccontar loro la mia serenità, silenziosa attendevo che mi si avvicinassero, senza alcun timore, e li osservarsi silenziosa, quando lor abituati alla mia presenza e niun timore gli arrecavo, renderli partecipi della mia serenità...

Perchè lasciare tutto ciò?

Una notte siamo stati attaccati, arcane e malvagie le arti usate, io trovai rifugio nella quercia che tanto amo, li immersa nel profondo manto della notte, ero al sicuro mentre sferzava nel villaggio la battaglia.... non saprei spiegare come, forse colpita da una potente magia, in quella notte, le mie iridi si spensero... L'invasori furono sterminati; .... ma con essi, il buio nel mio sguardo testimoniava la mia sconfitta... a nulla sono servite le arti di mia madre, ne dei saggi della Casata ... vane spiegazioni si sono potute dare "...arcanicità... maledizione... abbaglio..." troppe e inutili parole oramai per me, anche se i negromanti erano morti, avevano portato via ogni conoscenza su come porre rimedio... ma soprattutto....non si capiva cosa avesse spento il mio sguardo...

Mi sono dovuta abituare, non tanto facilmente mi sono lasciata guidare.... autodidatta nell'imparare a gestire la mia nuova condizione, sol nei canti, nei ricordi delle mie letture, e, importante, nel rivedere ciò che amavo, il mio aggrapparmi alla voglia di illuminar nuovamente le mie iridi...

Non abbandonai i miei animali, i miei prati, ma dovetti imparare a conoscerli nella loro essenza, nella lor corteccia e li, disegnare nella mia mente invisibili mappe, per non perdermi "...cinque passi dalla quercia... il muschio del pino... la tana del tasso..." coordinate per potermi portare ove io amavo risiedere; e nel cuor, in quel vuoto, la speranza di ritrovare i miei colori... Non riuscivo ad accettare la pietà dei miei fratelli, arrabbiandomi se cercavano di aiutarmi o sostenere il mio cammino, ...dovevo, cercavo, nella mia incapacità di muovermi da sola... dovevo imparare ad entrare più profondamente a contatto con ciò che mi circondava; Presi così a isolarmi maggiormente dal villaggio, restando lunghe ore in quella foresta, immersa e silenziosa in ciò che mi circondava; scendevo a casa sol quando avvertivo la civetta cantare e il gufo svegliarsi, e li seguendo la mappa che avevo impresso nella mia memoria, ascoltando gli alberi e ciò che mi circonda, contandoli e intimamente raccontandogli le mie sensazioni... rientravo nella mia dimora; sol che sentivo, avvertivo che qualcosa dovevo cambiare, che dovevo esser sola... dovevo prendere la mia via...

Nel cuor della notte, quando il silenzio predominava.. decisi di andarmene senza dir niente... " Troppo giovane..." avrebbero detto, e poi senza vista, non era pensabile un viaggio solitario, non lo avrebbero permesso... Ma dovevo farlo, dovevo partire, almeno era quello che sentivo di fare...

Un semplice bagaglio, con lo stretto necessario, poche monete, un mantello e, il mio amato odiato bastone, indirizzai i passi, scivolando silenziosa dall'uscio, fuori, lontana, coperta dal manto notturno scivolai via dalle sentinelle, avevo memoria dei più stretti sentieri da imboccare, le più fervide e buie scorciatoie, ove, nell'infanzia nascondersi per gioco; e or, nel fuggire, no, non era una fuga... almeno ciò che voglio credere, non dev'essere una fuga, io non fuggo... semplicemente parto alla ricerca dei miei colori... ma ritornerò, debbo ritornare da chi amo...e... che non ho potuto salutare....

Mi sono allontanata così dal mio villaggio, vagato per le selve e terre straniere... sin a raggiungere con un'imbarcazione e dei stranieri viaggiatori la spiaggia di un'Isola.....L'isola di Avalon....




[// Penso sia abbastanza completa; in base a questo Bg, potrei richiedere:


CONOSCENZE NATURALI (3 livelli)

il possessore di tale skill è un esperto dei fenomeni naturali, della flora e della fauna della zona. Riconosce generalmente frutti della natura commestibili da quelli non commestibili, i processi naturali della crescita di animali e piante, proprietà particolari di alcuni tipi di erbe.

LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è all’inizio nell’apprendimento dei misteri naturali, riesce ad avere una conoscenza generale della flora e della fauna e a riconoscere cibi naturali commestibili e non commestibili.

questa skill penso la possa usare con l'olfatto e il tatto...

[Modificato da (ellyan) 14/03/2011 10:21]