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Una sola Ekklesia e mille fedi diverse?

Ultimo Aggiornamento: 14/05/2024 09:26
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10/03/2024 18:39
 
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Re: Re: Re: Re:
Giuseppe, 10/03/2024 17:17:




la seconda morte non è uno stato interiore, ma una punizione divina assegnata in conseguenza dell'essere stati giudicati spiritualmente morti davanti a Dio , e per divenirlo spiritualmente morti devono commettere un errore imperdonabile, in quanto la bestemmia contro lo spirito santo non è perdonata nè in questa vita, nè in quella futura. Ed è eterna perchè da morto non puoi più fare nulla per cambiare il giudizio dato, questo diversamente da uno stato di morte spirituale accidentale o involontario.


Se fossero come morti in termini spirituali, non potrebbero stare davanti al trono di Dio per essere giudicati di essere morti spiritualmente davanti a lui. Morirebbero già a 100 anni; Isaia 65:20.

Invece qui in Rivelazione, sono in attesa di essere giudicati secondo le opere fatte nella carne, cioè se degni di ricevere il fuoco dal cielo oppure la vita eterna, in quest'ultimo caso trasformando il loro stato di morti secondo la carne, in uno stato nella carne come vivente davanti la giustizia divina, giungendo così alla perfezione tramite l'ultima prova.


In breve, possono stare in piedi davanti a Dio, soltanto grazie a Cristo, perche li giustifica in virtù del suo sangue, per il loro stato giudicato, almeno per formalità, ancora come imperfetto nella carne, ma perfetto nello spirito in Cristo, cosa che gli consente di stare in piedi davanti a Dio, perchè considerati spiritualmente viventi in Cristo, in attesa di essere giudicati confermati tramite il loro operato.

Mentre i 144.000, non possono essere considerati morti nella carne, perchè non esistono più come carne.


Il salario del peccato è la morte, per questo motivo Cristo mori perdendo la vita, anche se per un attimo, perchè rappresenta un sacrificio corrispondente.

L'anima che pecca perderà il dono della vita rappresentato dal suo corpo, in quanto assurdamente non si può colpevolizzare il dono, ma il peccatore volontario, togliendoglielo perchè indegno.



Invece qui in Rivelazione, sono in attesa di essere giudicati secondo le opere fatte nella carne, cioè se degni di ricevere il fuoco dal cielo oppure la vita eterna, in quest'ultimo caso trasformando il loro stato di morti secondo la carne, in uno stato nella carne come vivente davanti la giustizia divina, giungendo così alla perfezione tramite l'ultima prova.



Che significa in "uno stato nella carne come vivente"?

Pace
10/03/2024 19:48
 
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Re:
Enzo (Lp9E230310), 10/03/2024 16:23:



Tu dimmi dove avrei detto una stupidaggine del genere. Sai Enzo che tu creda a insegnamenti che non trovano riscontro nella Bibbia ci stà ognuno crede a ciò che vuole ma quello che stai dicendo è menzogna lo sai? Dimmi dove lo avrei detto?



Ecco dove l' hai detta o meglio fatta intendere.



Detta fatta intendere o voluta di proposito capirla così?

Però Enzo, non è che possiamo passare la giornata a correggere i tuoi post perché continui a modificare i nostri commenti, questo non è dialogare e non si dimostra correttezza o rispetto per gli altri.

Tu affermi che questa scrittura si riferisce alla seconda morte:

"Efesini 2:1,2 Inoltre Dio vi ha dato vita, anche se eravate morti a causa delle vostre colpe e dei vostri peccati, 2 nei quali un tempo camminavate adeguandovi al sistema di cose di questo mondo, seguendo il governante dell’autorità dell’aria, lo spirito che ora agisce nei figli della disubbidienza.



Ti avevo citato due scritture per dimostrarti che nella Bibbia si definiscono persone morte anche chi è lontano da Dio o spiritualmente morti anche perché la seconda morte è qualcosa da venire:

Lo stato di morte è usato per descrivere la condizione di morte spirituale, infatti, Gesù poté parlare di ‘morti che seppelliscono i morti’: Luca 9:60 Ma lui gli disse: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia in lungo e in largo il Regno di Dio”.

E l’apostolo Paolo poté dire che la donna che vive per il piacere dei sensi è “morta benché sia in vita” 1 Timoteo 5:6 Ma quella che si abbandona ai piaceri sensuali è morta benché sia in vita.


Nonostante ciò hai continuato a ribadire che trattasi della seconda morte:


Infatti la morte seconda è spirituale.



Quindi, la questione verteva sulla definizione seconda morte o meno.

Per quanto riguarda il discorso predestinazione tu hai affermato:


Dio nella Sua onniscienza sa la nostra condizione spirituale e sa già il giudizio che pronuncerà, per questo chiama morte le persone vive.




Dio sa già se la persona andrà a vita eterna oppure alla morte seconda.



Tali affermazione indicano che parli di predestinazione, se egli già sa quale sarà la nostra fine perché ci invita a cambiare?


Dio sa quello che accadrà in futuro pur avendoci lasciati liberi.
Ma non predestina nessuno perché se così fosse tu sei predestinato a essere TDG e io ad essere pentecostale.
E gli altri e idolatri perché Dio avrebbe deciso che devono essere tali?
La predestinazione non è biblica.


Che la predestinazione non sia biblica lo sappiamo bene ma con questa tua ulteriore affermazione la stai sostenendo.

Quale libertà abbiamo se già si sa come andrà a finire?

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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
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con la mia destra di giustizia”.
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10/03/2024 20:50
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Enzo (Lp9E230310), 10.03.2024 18:39:



Invece qui in Rivelazione, sono in attesa di essere giudicati secondo le opere fatte nella carne, cioè se degni di ricevere il fuoco dal cielo oppure la vita eterna, in quest'ultimo caso trasformando il loro stato di morti secondo la carne, in uno stato nella carne come vivente davanti la giustizia divina, giungendo così alla perfezione tramite l'ultima prova.



Che significa in "uno stato nella carne come vivente"?

Pace



Significa che persone in carne ed ossa sono state definite da Gesù come "morti", intendendo "morti spiritualmente".

Simon
10/03/2024 21:27
 
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Giuseppe
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Re: Re: Re: Re: Re:
Enzo (Lp9E230310), 10/03/2024 18:39:



Invece qui in Rivelazione, sono in attesa di essere giudicati secondo le opere fatte nella carne, cioè se degni di ricevere il fuoco dal cielo oppure la vita eterna, in quest'ultimo caso trasformando il loro stato di morti secondo la carne, in uno stato nella carne come vivente davanti la giustizia divina, giungendo così alla perfezione tramite l'ultima prova.



Che significa in "uno stato nella carne come vivente"?

Pace




Se vuoi essere considerato spiritualmente vivente davanti a Dio in nome di Cristo, devi essere partecipe al suo sacrificio. Alla sua circoncisione.
Tradotto significa che devi rinnegare i tuoi desideri carnali errati, nel caso anche sentimentalmente. Devi riconvertire i tuoi sentimenti carnali verso ciò che é giusto secondo i comandamenti di Dio; operazione che ha le sue ricadute, perciò la carne é contro lo spirito in cui sei nato con il battesimo.

In questo stato sei vivente nello spirito davanti a Dio, ma ancora morto nella carne.
Davanti a Dio per essere considerati viventi nella carne, non dovresti avere nulla che meriti una punizione mortale, ma dovresti essere perfetto come lo fu Cristo.
Ma in questo percorso, inevitabilmente le ricadute sono nella norma. Nessuna perfezione.
Di conseguenza la possibilità di continuare a vivere, o di risuscitare e vivere, non ti è data secondo le tue opere, ma in base alla vita vissuta da Cristo nella carne, cioé alla sua opera vissuta in modo perfetto nella carne. E in base alla tua fede in lui, credendo alla sua persona, la sua opera e la sua vittoria, perché se ci credi diventerà pure la tua.

Allora quando vincerai, soltanto allora potrai venire alla esistenza nella carne davanti a Dio. Ma fino ad allora Dio non può considerarti vivente nella carne per il valore di te stesso, cioè per le tue sole opere manifeste nella carne, ma per lo spirito mostrato da Cristo come figlio esemplare. Ma questo non ti potrà servire per sempre. E qua siamo arrivati in Rivelazione alla fine dei mille anni con i morti in attesa di essere dichiarati viventi per se stessi nella loro carne o vita, cioè opere.. Saranno giudicati per le loro opere fatte da risorti, per la vita o l'eterna infamia di ribelli..




10/03/2024 21:49
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 10/03/2024 20:50:



Significa che persone in carne ed ossa sono state definite da Gesù come "morti", intendendo "morti spiritualmente".

Simon

Esatto.
Morte spiritualmente nel senso che una volta morte fisicamente al giudizio saranno condannate alla morte seconda.

Ma cosa c'entrano i morti in piedi davanti al Trono Bianco per il giudizio con la carne e il sangue?

Oppure ho capito male.

Pace
10/03/2024 21:56
 
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Che la predestinazione non sia biblica lo sappiamo bene ma con questa tua ulteriore affermazione la stai sostenendo.

Quale libertà abbiamo se già si sa come andrà a finire?



Ti sbagli, Dio conosce le nostre scelte poiché è omniscente, ma la conoscenza da parte di Dio non và a intaccare la nostra libertà di scelta.

È tanto semplice ma fai finta di non capire.

Esemplifico.

Se domattina quando mi sveglio ho in mente di peccare per la mia volontà, ebbene Dio lo sapeva già ma non interviene per vietarmi la scelta, mi lascia libero.

Infatti Paolo scrive


Galati 5:13
Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne,


Quindi stiamo attenti a come usiamo la libertà che ci ha dato Cristo

Pace
11/03/2024 06:55
 
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Re:
Enzo (Lp9E230310), 10/03/2024 21:56:



Che la predestinazione non sia biblica lo sappiamo bene ma con questa tua ulteriore affermazione la stai sostenendo.

Quale libertà abbiamo se già si sa come andrà a finire?



Ti sbagli, Dio conosce le nostre scelte poiché è omniscente, ma la conoscenza da parte di Dio non và a intaccare la nostra libertà di scelta.

È tanto semplice ma fai finta di non capire.

Esemplifico.

Se domattina quando mi sveglio ho in mente di peccare per la mia volontà, ebbene Dio lo sapeva già ma non interviene per vietarmi la scelta, mi lascia libero.

Infatti Paolo scrive


Galati 5:13
Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne,


Quindi stiamo attenti a come usiamo la libertà che ci ha dato Cristo

Pace


Niente da fare evidentemente ce l’hai nel DNA il desiderio di stravolgere i discorsi, cerchiamo allora di ricostruire il discorso:

Hai citato questa scrittura per sostenere la tua tesi in relazione a cosa sia la seconda morte:


Efesini 2:1,2 Inoltre Dio vi ha dato vita, anche se eravate morti a causa delle vostre colpe e dei vostri peccati, 2 nei quali un tempo camminavate adeguandovi al sistema di cose di questo mondo, seguendo il governante dell’autorità dell’aria, lo spirito che ora agisce nei figli della disubbidienza.



A ciò ti ho riportato due scritture in cui sia Gesù sia Paolo, parlano di una condizione spirituale, attuale, come di morte e non c’è nessun riferimento ad una seconda morte. Te le riporto:

Lo stato di morte è usato per descrivere la condizione di morte spirituale, infatti, Gesù poté parlare di ‘morti che seppelliscono i morti’:
Luca 9:60 Ma lui gli disse: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia in lungo e in largo il Regno di Dio”.

E l’apostolo Paolo poté dire che la donna che vive per il piacere dei sensi è “morta benché sia in vita” 1 Timoteo 5:6 Ma quella che si abbandona ai piaceri sensuali è morta benché sia in vita.


Hai risposto citando anche la scrittura di Marco:


Gesù definisce morti coloro che non hanno creduto perché nella Sua onniscienza sa dove sono destinati.

Marco 16:16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato.

Hai ribadito questo concetto con queste parole:

Dio nella Sua onniscienza sa la nostra condizione spirituale e sa già il giudizio che pronuncerà, per questo chiama morte le persone vive.



Ti ho fatto notare:

Leggi bene in questo stesso versetto c'è la contraddizione a ciò che dici. In esso vengono riportati verbi futuri: "sarà" "avrà" le scritture invece di cui parliamo usano verbi al presente, quindi di ciò che c'è e non di ciò che verrà.

Chiedendoti di spiegare come mai anche la morte e la tomba subirebbero questa seconda morte che, secondo te, sarebbe spirituale?
Rivelazione 20:14 E la morte e la Tomba furono gettate nel lago di fuoco. Questo lago di fuoco rappresenta la seconda morte.

Hai risposto:


La morte e la tomba sono cose già spirituali e per questo subiscono la stessa sorte.



Non hai mai risposto chiaramente alle contradizioni che la tua tesi scatenerebbe, inoltre, affermando che nella sua onniscienza Gesù rivolgendosi a quelle persone come già morte è perché già sapeva la loro fine. Questa tesi peggiora ancora di più le tue affermazioni additando Dio e Gesù come esseri privi di amore. Essi sanno già in anticipo la fine che faremo, è questa è predestinazione.

Inoltre sei tu che hai affermato che quelle persone erano predestinate dicendo:


Gesù definisce morti coloro che non hanno creduto perché nella Sua onniscienza sa dove sono destinati.



Come vedi, erano destinati = predestinazione.

Se vuoi parlare di questo apri un altro 3D qui siamo OT.



[Modificato da (garoma) 11/03/2024 06:59]
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(Isaia 41:10)

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11/03/2024 07:22
 
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I-gua
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La seconda morte non è affatto una punizione divina

Nel sistema di giustizia divino, con le sue proprie leggi, la seconda è la semplice conseguenza del peccato. Si incombe nella seconda morte rifiutando consapevolmente il salvifico sacrificio di riscatto pagato con il sangue di Gesù per tutta l’umanità, e rifiutando di conseguenza tutte le implicazioni, la prima riconoscere IAH GEOVA DIO quale legittimo Sovrano Universale e nostro Padre Creatore .

Come sta scritto, IAH GEOVA ci pone di fronte la scelta: vita o morte.

La seconda morte è una scelta deliberata del singolo individuo, una conseguenza delle proprie scelte compiute con libero arbitrio
11/03/2024 11:00
 
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Giuseppe
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Re:
I-gua, 11/03/2024 07:22:

La seconda morte non è affatto una punizione divina

Nel sistema di giustizia divino, con le sue proprie leggi, la seconda è la semplice conseguenza del peccato. Si incombe nella seconda morte rifiutando consapevolmente il salvifico sacrificio di riscatto pagato con il sangue di Gesù per tutta l’umanità, e rifiutando di conseguenza tutte le implicazioni, la prima riconoscere IAH GEOVA DIO quale legittimo Sovrano Universale e nostro Padre Creatore .

Come sta scritto, IAH GEOVA ci pone di fronte la scelta: vita o morte.

La seconda morte è una scelta deliberata del singolo individuo, una conseguenza delle proprie scelte compiute con libero arbitrio




Sto volendo rispondere solamente perché ritengo essenziale fare notare come primo aspetto, che la seconda morte sarà causata dal fuoco dal cielo, ma che ha pure tutte le caratteristiche di una esigenza fondamentale, e cioè la salvezza come figli di Dio di tutti coloro che rimarranno fedeli al loro sovrano Creatore, poichè questi verranno attaccati in qualche senso da tutti i ribelli, dietro cui ci saranno ancora una volta i demoni.

La vita offerta mediante un corpo a una anima, e con una propria volontà indipendente da Dio, è un dono; ma se non vogliamo chiamare tale morte punizione, possiamo dire che Dio si riprenderà tale dono da chi si è rivelato indegno.

Un altro aspetto secondario, è che tali ribelli non possono essere giustificati dal sacrificio di Cristo; in quanto che ciò che rifiutano è la sovranità di Dio e non il sacrificio di Cristo , poichè nel loro caso sarà valso a nulla come opportunità offerta in suo nome di giungere alla vera perfezione nella loro carne , avendo manifestato infine opere in opposizione a Dio, al suo trono, e non a quello di Cristo, poiché alla fine dei mille anni sarà cessato, sia nel suo ruolo di mediatore della paterna sovranità, sia come mediatore nella veste di sommo sacerdote per i peccati del popolo; dato che a quel punto della storia non ci saranno più peccati perdonabili o giustificabili in Cristo per una imperfezione come ereditata e/o indotta; o come debolezza per mancanza di formazione spirituale e morale.
11/03/2024 21:05
 
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Re: Re:
(garoma), 11/03/2024 06:55:


Niente da fare evidentemente ce l’hai nel DNA il desiderio di stravolgere i discorsi, cerchiamo allora di ricostruire il discorso:

Hai citato questa scrittura per sostenere la tua tesi in relazione a cosa sia la seconda morte:


Efesini 2:1,2 Inoltre Dio vi ha dato vita, anche se eravate morti a causa delle vostre colpe e dei vostri peccati, 2 nei quali un tempo camminavate adeguandovi al sistema di cose di questo mondo, seguendo il governante dell’autorità dell’aria, lo spirito che ora agisce nei figli della disubbidienza.



A ciò ti ho riportato due scritture in cui sia Gesù sia Paolo, parlano di una condizione spirituale, attuale, come di morte e non c’è nessun riferimento ad una seconda morte. Te le riporto:

Lo stato di morte è usato per descrivere la condizione di morte spirituale, infatti, Gesù poté parlare di ‘morti che seppelliscono i morti’:
Luca 9:60 Ma lui gli disse: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia in lungo e in largo il Regno di Dio”.

E l’apostolo Paolo poté dire che la donna che vive per il piacere dei sensi è “morta benché sia in vita” 1 Timoteo 5:6 Ma quella che si abbandona ai piaceri sensuali è morta benché sia in vita.


Hai risposto citando anche la scrittura di Marco:


Gesù definisce morti coloro che non hanno creduto perché nella Sua onniscienza sa dove sono destinati.

Marco 16:16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato.

Hai ribadito questo concetto con queste parole:

Dio nella Sua onniscienza sa la nostra condizione spirituale e sa già il giudizio che pronuncerà, per questo chiama morte le persone vive.



Ti ho fatto notare:

Leggi bene in questo stesso versetto c'è la contraddizione a ciò che dici. In esso vengono riportati verbi futuri: "sarà" "avrà" le scritture invece di cui parliamo usano verbi al presente, quindi di ciò che c'è e non di ciò che verrà.

Chiedendoti di spiegare come mai anche la morte e la tomba subirebbero questa seconda morte che, secondo te, sarebbe spirituale?
Rivelazione 20:14 E la morte e la Tomba furono gettate nel lago di fuoco. Questo lago di fuoco rappresenta la seconda morte.

Hai risposto:


La morte e la tomba sono cose già spirituali e per questo subiscono la stessa sorte.



Non hai mai risposto chiaramente alle contradizioni che la tua tesi scatenerebbe, inoltre, affermando che nella sua onniscienza Gesù rivolgendosi a quelle persone come già morte è perché già sapeva la loro fine. Questa tesi peggiora ancora di più le tue affermazioni additando Dio e Gesù come esseri privi di amore. Essi sanno già in anticipo la fine che faremo, è questa è predestinazione.

Inoltre sei tu che hai affermato che quelle persone erano predestinate dicendo:


Gesù definisce morti coloro che non hanno creduto perché nella Sua onniscienza sa dove sono destinati.



Come vedi, erano destinati = predestinazione.

Se vuoi parlare di questo apri un altro 3D qui siamo OT.




Beh tu confondi la predestinazione con l' onniscienza.

Che ci posso fare?

Studia e capirai la differenza.

Ho già citato il vocabolario per spiegare cos' è l' onniscienza, ma tu non hai dato peso.

Pace
12/03/2024 06:54
 
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Re: Re: Re:
Enzo (Lp9E230310), 11/03/2024 21:05:

Beh tu confondi la predestinazione con l' onniscienza.

Che ci posso fare?

Studia e capirai la differenza.

Ho già citato il vocabolario per spiegare cos' è l' onniscienza, ma tu non hai dato peso.

Pace


Grazie per l'invito, mi sforzo di farlo tutti i giorni, ma tu intanto non hai risposto a niente.

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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
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(Isaia 41:10)

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12/03/2024 10:13
 
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Re: Re:
Giuseppe, 11/03/2024 11:00:




Sto volendo rispondere solamente perché ritengo essenziale fare notare come primo aspetto, che la seconda morte sarà causata dal fuoco dal cielo, ma che ha pure tutte le caratteristiche di una esigenza fondamentale, e cioè la salvezza come figli di Dio di tutti coloro che rimarranno fedeli al loro sovrano Creatore, poichè questi verranno attaccati in qualche senso da tutti i ribelli, dietro cui ci saranno ancora una volta i demoni.

La vita offerta mediante un corpo a una anima, e con una propria volontà indipendente da Dio, è un dono; ma se non vogliamo chiamare tale morte punizione, possiamo dire che Dio si riprenderà tale dono da chi si è rivelato indegno.

Un altro aspetto secondario, è che tali ribelli non possono essere giustificati dal sacrificio di Cristo; in quanto che ciò che rifiutano è la sovranità di Dio e non il sacrificio di Cristo , poichè nel loro caso sarà valso a nulla come opportunità offerta in suo nome di giungere alla vera perfezione nella loro carne , avendo manifestato infine opere in opposizione a Dio, al suo trono, e non a quello di Cristo, poiché alla fine dei mille anni sarà cessato, sia nel suo ruolo di mediatore della paterna sovranità, sia come mediatore nella veste di sommo sacerdote per i peccati del popolo; dato che a quel punto della storia non ci saranno più peccati perdonabili o giustificabili in Cristo per una imperfezione come ereditata e/o indotta; o come debolezza per mancanza di formazione spirituale e morale.

Caro Giuseppe
Ragioni bene
E il termine idoneo è corretto
Perché implica le condizioni necessarie per vivere
Ossia operare nella Legge del Cristo
Perché solo così si rispetta la vita ed il Datore di Vita YHWH

Accettare il riscatto di Cristo è relativo ad accettare la sovranità di YHWH che lo ha inviato quale Messia per il ristabilimento del Nome YHWH e per la nostra salvezza che ne dipende
12/03/2024 11:00
 
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Giuseppe
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Re: Re: Re:
Enzo (Lp9E230310), 11/03/2024 21:05:

Beh tu confondi la predestinazione con l' onniscienza.

Che ci posso fare?

Studia e capirai la differenza.

Ho già citato il vocabolario per spiegare cos' è l' onniscienza, ma tu non hai dato peso.

Pace




Tale teoria fantasiosa supponendo che i morti lo siano per prescienza, non si incastona nella scena di Rivelazione . Perchè se sono risuscitati provenienti dal mare, e dalla tomba, e dalla morte senza seppellimento in alcun posto, non sono certamente risuscitati spiritualmente; anche perchè molti non sono mai nati come cristiani quando erano in vita, non avendo conosciuto il Cristo; in quanto per divenire cristiani, devono prima conoscerlo, e battezzarsi in senso metaforico nelle acque del fiume di Rivelazione. Questi corrispondono ai morti provenienti dalla polvere, che non sono i risorti in cielo; questi ultimi diversamente non vengono risorti dalla polvere.

La risurrezione è fisica, e dunque il fuoco dal cielo può solamente incenerirli, ciò costituendo la loro morte eterna di tipo fisico, il quale conferma come giudizio mosso a causa di quella spirituale, sopravvenuta a motivo dei demoni. In pratica non è certamente la semplice considerazione di non essere più vivente come figli, avendo ucciso Cristo in se stessi, come figlio ubbidiente, in quanto la descrizione non esprime uno stato interiore, ma una distruzione che vien dal cielo sotto forma di fuoco; nel loro caso trasformando a quel punto la loro risurrezione in una risurrezione di infamia, subendo la morte eterna.

Che si tratta realmente di morte non virtuale, lo testimonia la stessa morte di Cristo, morto a motivo dell'errore del peccato da riscattare. Negare tale morte equivarrebbe a negare la morte di Cristo, giudicandola inutile e falsa.

Divenire morti spiritualmente davanti a Dio senza giustificazione, dopo essere nati di acqua e di spirito, pure "partecipi dello spirito santo" Ebrei 6:4; ,; comporterà che Dio ritiri il dono della vita concessogli al risorto in vista dell'eternità offerta a tutti .
Ma non giudica secondo prescienza, altrimenti non sarebbe nato o risorto mai nessuno, nè avrebbe dato il suo spirito santo. Chi risorto è stato scelto e incluso nel riscatto, quindi reso vivificato spiritualmente in Cristo, altrimenti non sarebbe stato risorto.

In conclusione non si può assolutamente dichiarare morto spiritualmente nessuno per prescienza, venendo poi perfino battezzato cristiano, per poter così confermare il suo ingresso alla vita mediante il secondo patto di sangue, divenendo vivente agli occhi di Dio per lo spirito di Cristo, ma considerandolo giustamente per il peccato ancora presente nella sua anima, ancora morto in Gesù. Pertanto non può essere assolutamente considerato morto spiritualmente davanti a Dio; ma nella carne, per vie di fatto, si; perché è ancora realmente imperfetto.
Per tale ragione è requisito indispensabile mettere a morte il vecchio uomo in se stessi, e davanti a Dio. Ora chi riuscirà in modo perfetto, vincerà ottenendo nella sua propria carne di essere considerato degno di vita eterna, e di conseguenza di essere sostenuto in vita per sempre, compiendo la sua età di genere eterno, da eterno fanciullo. Isaia 65:20
12/03/2024 11:12
 
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@Giuseppe:
se le risposte sono articolate come le tue, è meglio darle dopo una regolare iscrizione al forum.
Hai dubbi o riserve in merito che ti impediscono di procedere?
[Modificato da Staff TdG-3 12/03/2024 11:12]
Staff/Mod-3
12/03/2024 17:53
 
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Re: Re: Re: Re:
Giuseppe, 12/03/2024 11:00:




Tale teoria fantasiosa supponendo che i morti lo siano per prescienza, non si incastona nella scena di Rivelazione . Perchè se sono risuscitati provenienti dal mare, e dalla tomba, e dalla morte senza seppellimento in alcun posto, non sono certamente risuscitati spiritualmente; anche perchè molti non sono mai nati come cristiani quando erano in vita, non avendo conosciuto il Cristo; in quanto per divenire cristiani, devono prima conoscerlo, e battezzarsi in senso metaforico nelle acque del fiume di Rivelazione. Questi corrispondono ai morti provenienti dalla polvere, che non sono i risorti in cielo; questi ultimi diversamente non vengono risorti dalla polvere.

La risurrezione è fisica, e dunque il fuoco dal cielo può solamente incenerirli, ciò costituendo la loro morte eterna di tipo fisico, il quale conferma come giudizio mosso a causa di quella spirituale, sopravvenuta a motivo dei demoni. In pratica non è certamente la semplice considerazione di non essere più vivente come figli, avendo ucciso Cristo in se stessi, come figlio ubbidiente, in quanto la descrizione non esprime uno stato interiore, ma una distruzione che vien dal cielo sotto forma di fuoco; nel loro caso trasformando a quel punto la loro risurrezione in una risurrezione di infamia, subendo la morte eterna.

Che si tratta realmente di morte non virtuale, lo testimonia la stessa morte di Cristo, morto a motivo dell'errore del peccato da riscattare. Negare tale morte equivarrebbe a negare la morte di Cristo, giudicandola inutile e falsa.

Divenire morti spiritualmente davanti a Dio senza giustificazione, dopo essere nati di acqua e di spirito, pure "partecipi dello spirito santo" Ebrei 6:4; ,; comporterà che Dio ritiri il dono della vita concessogli al risorto in vista dell'eternità offerta a tutti .
Ma non giudica secondo prescienza, altrimenti non sarebbe nato o risorto mai nessuno, nè avrebbe dato il suo spirito santo. Chi risorto è stato scelto e incluso nel riscatto, quindi reso vivificato spiritualmente in Cristo, altrimenti non sarebbe stato risorto.

In conclusione non si può assolutamente dichiarare morto spiritualmente nessuno per prescienza, venendo poi perfino battezzato cristiano, per poter così confermare il suo ingresso alla vita mediante il secondo patto di sangue, divenendo vivente agli occhi di Dio per lo spirito di Cristo, ma considerandolo giustamente per il peccato ancora presente nella sua anima, ancora morto in Gesù. Pertanto non può essere assolutamente considerato morto spiritualmente davanti a Dio; ma nella carne, per vie di fatto, si; perché è ancora realmente imperfetto.
Per tale ragione è requisito indispensabile mettere a morte il vecchio uomo in se stessi, e davanti a Dio. Ora chi riuscirà in modo perfetto, vincerà ottenendo nella sua propria carne di essere considerato degno di vita eterna, e di conseguenza di essere sostenuto in vita per sempre, compiendo la sua età di genere eterno, da eterno fanciullo. Isaia 65:20



Perchè se sono risuscitati provenienti dal mare, e dalla tomba, e dalla morte senza seppellimento in alcun posto, non sono certamente risuscitati spiritualmente;



Caro Giuseppe,
Non so di che "parrocchia" sei ma sostenendo la tesi che i morti che si presentano davanti al Trono Bianco per il giudizio sono in carne e sangue contraddici sia la dottrina dei TDG sia la Bibbia.

La dottrina dei TDG insegna che la persona quando muore svanisce, non esiste più nulla.
Quindi come può un uomo morto presentarsi davanti al Trono con un corpo carnale?.

E se è resuscitato dove leggi che i morti resuscitano con un corpo carnale?

L' altra contraddizione è con la Bibbia
AP 20
5 Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni.


Come sono resuscitati i morti della prima resurrezione?
Allo stesso modo dopo il millennio resusciterànno i morti, con corpo spirituale.

Pace

P.S.
Il tuo lessico e il modo di scrivere mi ricorda tanto il caro i-gua
12/03/2024 22:33
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Enzo (Lp9E230310), 12.03.2024 17:53:



Perchè se sono risuscitati provenienti dal mare, e dalla tomba, e dalla morte senza seppellimento in alcun posto, non sono certamente risuscitati spiritualmente;



Caro Giuseppe,
Non so di che "parrocchia" sei ma sostenendo la tesi che i morti che si presentano davanti al Trono Bianco per il giudizio sono in carne e sangue contraddici sia la dottrina dei TDG sia la Bibbia.

La dottrina dei TDG insegna che la persona quando muore svanisce, non esiste più nulla.
Quindi come può un uomo morto presentarsi davanti al Trono con un corpo carnale?.

E se è resuscitato dove leggi che i morti resuscitano con un corpo carnale?

L' altra contraddizione è con la Bibbia
AP 20
5 Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni.


Come sono resuscitati i morti della prima resurrezione?
Allo stesso modo dopo il millennio resusciterànno i morti, con corpo spirituale.

Pace

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Caro Enzo,

"La dottrina dei TDG insegna che la persona quando muore svanisce, non esiste più nulla."

non è dottrina dei tdG, ma una tua invenzione.

Simon
12/03/2024 23:36
 
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Enzo:

E se è resuscitato dove leggi che i morti resuscitano con un corpo carnale?


Enzo,
ti si è di nuovo incantato il disco?
Non ti basta essere restato impantanato nella discussione 144000 e vuoi riprovarci pure qua?

Da capo: se i TUOI risuscitati davanti al Trono sono in spirito, e come tali destati "immortali" e "incorruttibili" secondo quello che ti ha insegnato Paolo l'apostolo (1Co 15:53, 54), come possono essere giudicati ed eventualmente anche messi a morte (Ap 20:12-15)?

Scegli: preferisci negare Paolo e quindi rinunciare al TUO mito del "tutti risorti in cielo" , oppure negare l'Apocalisse di Gesù e quindi farti una religione personale non cristiana?
[Modificato da M71 12/03/2024 23:39]
13/03/2024 00:04
 
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E se è resuscitato dove leggi che i morti resuscitano con un corpo carnale?



Enzo

il "vecchio testamento" parla del futuro della terra e dei suoi abitanti incluso la risurrezione del corpo fisico

in "nuovo testamento parla della speranza celeste e dei pochi (Luca 13:23-24) che vi andranno ricevendo una risurrezione invisibile(spirituale )




ma entrambe si realizzeranno

bibbia TILC
Isaia 26:19

Risurrezione dei morti e attesa del giudizio

" Popolo mio,
tutti i tuoi morti vivranno di nuovo!
I loro corpi ritorneranno a vivere.
Quelli che dormono nelle tombe
si sveglieranno e canteranno di gioia.

Infatti la tua rugiada, Signore,
è rugiada di luce,
e la terra darà vita
a quelli che sono morti da tempo."


ciao
[Modificato da Angelo Serafino53 13/03/2024 00:06]
13/03/2024 09:52
 
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Giuseppe
[Non Registrato]
Re: Re: Re: Re: Re:
Enzo (Lp9E230310), 12/03/2024 17:53:



Perchè se sono risuscitati provenienti dal mare, e dalla tomba, e dalla morte senza seppellimento in alcun posto, non sono certamente risuscitati spiritualmente;



Caro Giuseppe,
Non so di che "parrocchia" sei ma sostenendo la tesi che i morti che si presentano davanti al Trono Bianco per il giudizio sono in carne e sangue contraddici sia la dottrina dei TDG sia la Bibbia.

La dottrina dei TDG insegna che la persona quando muore svanisce, non esiste più nulla.
Quindi come può un uomo morto presentarsi davanti al Trono con un corpo carnale?.

E se è resuscitato dove leggi che i morti resuscitano con un corpo carnale?

L' altra contraddizione è con la Bibbia
AP 20
5 Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni.


Come sono resuscitati i morti della prima resurrezione?
Allo stesso modo dopo il millennio resusciterànno i morti, con corpo spirituale.

Pace

P.S.
Il tuo lessico e il modo di scrivere mi ricorda tanto il caro i-gua




Caro, fammi capire; dal tuo punto di vista chi sarebbe il risorto? Se non è il corpo di carne, dunque sarebbe il santo risorto perché torni in vita, come incorruttibile e immortale; che è un tipo di ricompensa che io leggo esclusiva per i santi .
O forse vorresti sostenere che tutti quelli che risorgeranno, fra i quali vi saranno chi completamente ignoranti di chi sia Cristo, o cosa abbia fatto; avranno la corona e il trono in cielo, per fare da sacerdoti? Molto strano. Come dire che sarebbero santi dalla culla anche se mai battezzati come cristiani.

Dal tuo punto di vista noto non fai distinzione tra chi risorto con un corpo creato da Dio in cielo, non di genere terrestre, dunque non tratto dalla polvere; da chi risuscitato usando la polvere della terra, che non né santo, né diavolo, ma è tutto da vedere da quel momento in poi, Daniele 12:1,2. Dato che dopo risorto gli spetta ricevere un giudizio, ( Ebrei 9) non certo per i peccati commessi quando era in vita, perché risorto grazie al fatto di essere stato riscattato in Cristo, pur non avendolo mai conosciuto, ma per dargli una possibilità di conoscerlo; questo quanto mai ovvio; poiché eleggere un incompetente non battezzato; come sacerdote, non credo sarebbe l'ideale della perfezione, semmai dell'incoscienza .

I santi risorti non hanno bisogno del sommo sacerdote, perchè sono incorruttibili, non peccano, e non vivono più nella carne ; viceversa gli altri risuscitati avranno bisogno di loro e si trovano sulla terra, come perdenti ribelli o come vincitori. In ogni caso tutti i celesti sono risorti prima dei mille anni, e non dopo ; perchè sono tutti santi, non ce ne sono tra loro dei risorti per l'infamia. Tu il loro servizio e relativo beneficio arrecato esercitando il loro sacerdozio per mille anni, allo scopo di far divenire i risorti di Daniele spiritualmente guariti, per divenire viventi davanti la giustizia divina, pure nella loro propria carne, glielo togli a tutti coloro che fai risorgere soltanto dopo i mille anni, svantaggiandoli totalmente se li fai venire sulla terra ; ora se questa ti sembra giustizia, a me no.

Rivelazione 20: 7 Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare. 9 E salirono sulla superficie della terra e assediarono il campo dei santi e la città diletta; ma un fuoco dal cielo discese e le divorò.

Qui siamo sulla terra alla fine dei mille anni, quindi mi faresti risuscitare i morti di genere pagano, direttamente celesti, e perfino in cielo , 2 Corinti 5 ; mentre sulla terra si deve decidere ancora il tutto. Sinceramente non riesco a seguirti per niente, sarà un mio limite, o sarà che sei molto confuso, e ad essere umile magari riusciresti a chiarirti le idee. In quanto non credo riesci a comprendere cosa significa "essere battezzati per essere dei morti" ( spiritualmente in senso positivo, o costruttivo, davanti al trono di Dio; Galati 5:24) .
13/03/2024 10:19
 
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Re: Re: Re:
Enzo (Lp9E230310), 11/03/2024 21:05:

Beh tu confondi la predestinazione con l' onniscienza.

Che ci posso fare?

Studia e capirai la differenza.

Ho già citato il vocabolario per spiegare cos' è l' onniscienza, ma tu non hai dato peso.

Pace


Ti ho già detto che l'argomento è OT in questo 3D se vuoi parlarne apri un nuovo argomento e comunque penso che dovresti fare una lunga disamina tra quello che hai affermato e quello che dice la Bibbia.

Ora però senza deviare dall'argomento se vuoi rispondi all'argomento principale. Se vuoi dialogare, altrimenti ti auguro buon proseguimento.


***************************************************
“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

****************************************************


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